Dopo un’assemblea molto partecipata i dipendenti dell’ospedale hanno deciso di tornare subito a farsi sentire e sono partiti in corteo nella zona attorno all’edificio e hanno poi tentato di entrare per rioccupare la sala accettazioni come già avvenuto martedì: a quel punto ci sono stati alcuni momenti di tensione e scontro con la polizia che si era schierata con gli scudi davanti alle porte per respingere l’arrivo dei lavoratori.

Dopo spintoni e cariche che hanno causato il ferimento di una lavoratrice scagliata per terra dagli agenti, i manifestanti hanno comunque avuto la meglio sul cordone delle forze dell’ordine e hanno fatto irruzione a centinaia dentro l’accettazione, dove gli sportelli risultano tuttora tutti bloccati. 

I lavoratori hanno proclamato mobilitazioni ed occupazioni ad oltranza fino a quando i licenziamenti non verranno ritirati.
Nella giornata di oggi è stata anche rilanciato lo sciopero regionale della sanità del prossimo 8 maggio contro le politiche sanitarie locali e nazionali, la spending review e la chiusura degli ospedali e per lo sblocco dei contratti.