Misericordia: manifestazione nel quartiere Cep, continua la protesta
Oggi pomeriggio un’assemblea pubblica organizzata dai lavoratori nel Piazzale Donatello al Cep, si è trasformata in una manifestazione che ha coinvolto moltissimi utenti del servizio sanitario e gli abitanti del quartiere.
Negli ultimi anni la Misericordia ha costruito un nuovo edificio costato 6 milioni di Euro, in gran parte inutilizzato e adesso in svendita, accumulando così un debito di 11 milioni di Euro. Adesso vorrebbe scaricare il peso di questo debito sulla pelle dei lavoratori, tagliando il personale del 75%, licenziando 45 dipendenti su 65. Inoltre, negli ultimi mesi, sono stati tagliati 5 turni di trasporto sociale in tutta Pisa e dintorni e 3 ambulanze del trasporto sanitario, portando disagio a gran parte della cittadinanza che usufruisce del servizio.
Ma i dipendenti della Misericordia sanno benissimo chi sono i colpevoli di questo debito e oggi lo hanno urlato a gran voce bloccando le strade insieme a donne, uomini, bambini e anziani del quartiere. “Vogliamo la verità”, “Non pagheremo Noi il Vostro debito” erano alcuni dei cori scanditi dai partecipanti alla manifestazione improvvisata.
Il corteo ha man mano accumulato sempre più forza, determinazione e rabbia e si è andato a concludere sotto la sede della Misericordia; da qui sono stati lanciati i prossimi appuntamenti di mobilitazione che che verrano messi in campo fino al 30 giugno prossimo, data di scadenza per i licenziamenti.
Le ultime annotazioni da fare su questa vicenda riguardano il ruolo che giocano le istituzioni a ridosso delle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio: mentre alcuni dei politicanti di turno si sono affacciati timidamente al presidio portando una comoda solidarietà in cerca di qualche voto in più, i sindacati hanno proclamato uno sciopero unitario per venerdì 24 maggio, uno sciopero precettato che dovrà comunque garantire il servizio per i cittadini mentre i dipendenti sono minacciati di essere denunciati dalle forze dell’ordine in caso di adesione. Quindi uno sciopero di qualche ora che non servirà neanche a far oscillare le poltrone dei governanti della Misericordia se non cavalcato autonomamente dai dipendenti stessi.
I lavoratori e le lavoratrici più decisi che mai a condurre questa lotta, danno appuntamento per martedì 21 maggio alle 18 nel parcheggio della Misericordia, per un’assemblea pubblica dove si organizzeranno i picchetti in occasione dello sciopero del 24 maggio.
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