Modena al fianco dei NO TAV, città bloccata
Dal presidio si sono susseguiti diversi interventi in difesa della lotta No Tav e di denuncia della violenta rappresaglia delle FdO avvenuta la notte scorsa. Ci si è poi mossi verso l’ingresso della Stazione, blindato in forza dalla Polizia, premendo per entrare. Dopo alcuni momenti di tensione, i manifestanti sono partiti in corteo con in testa lo striscione “No Tav fermarci è impossibile”.
Raggiunta la rotonda Natale Bruni, il corteo, nel frattempo ingranditosi, ha formato un blocco stradale sedendosi sull’asfalto, in complicità con le pratiche di lotta della Valsusa. Qui è stato volantinato agli automobilisti e spiegato, attraverso interventi, l’impatto economico e ambientale del mostro Tav.
Si è quindi proseguito a bloccare la Rotonda, percorrendo la stessa ripetutamente. Il corteo ha continuato attraverso i Viali fino a Largo Garibaldi, dove si è ufficialmente sciolto, per trasformarsi in una camminata selvaggia per la via Emilia centro arrivando al Sacrario dei Caduti.
Qui si sono ricordat* i/le compagn* incarcerati per la lotta No Tav e per gli antifascisti modenesi ai domiciliari. Al grido “Liber* tutt* liber* subito” e “Giù le mani dalla Valsusa”, Modena ha concluso questa straordinaria giornata di lotta, diffusa in tutto il Paese, ribadendo la solidarietà e la complicità dei compagni modenesi nei confronti del Movimento No Tav.
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