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Modena: Profumo abbandona il palco tra i fischi dei precari

Sotto accusa è il nuovo e costoso concorso per insegnanti, l’ennesimo ed inutile espediente che non risolve la questione delle migliaia di docenti che da anni rincorrono abilitazioni, graduatorie infinite e tirocini che lasciano immutata la loro condizione di precarietà.

Profumo ha fatto appena in tempo a prendere parola quando le domande dei precari della scuola hanno sovrastato il suo discorso, denunciando l’assenza di sicurezza che caratterizza la stragrande maggioranza degli edifici scolastici, i tagli scellerati lasciati dalla riforma Gelmini e la generale situazione di continua incertezza che caratterizza il mondo della formazione.

Sulle prime il ministro ha tentato qualche debole replica, definendo il nuovo concorso una ‘doppia opportunità’ che si aggiunge a quella delle graduatorie ma poi, di fronte alle domande sempre più incalzanti, ha preferito abbandonare la scena, lasciando il palco tra i cori di ‘vergogna!’ dei precari.

Chissà se la serie di contestazioni ricevute nel giro di pochi giorni ha riportato un po’ di realtà nei comizi di Profumo, che certo non avrà mancato di sfoderare la solita retorica sulla sua idea di scuola innovativa e meritocratica, ma che è stato puntualmente interrotto da chi è stanco di vedere i vari ministri susseguirsi da anni nell’attacco al mondo della formazione.

 

 

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