InfoAut
Immagine di copertina per il post

Monti vattene, non ti vogliamo!

Ma ormai sappiamo fin troppo bene che dietro quelle parole si nasconde uno scenario fatto di tagli al welfare, alle pensioni e di attacco indiscriminato ai diritti e ai salari.

Lo sappiamo bene perchè abbiamo visto e saggiato sulla nostra pelle la ricetta del “governo dei tecnici” , che ha attaccato l’art 18 per poter licenziare indiscriminatamente, che ha dato soldi alle banche togliendoli dalla sanità e dal welfare e che investe nello scempio chiamato TAV e nella privatizzazione dei beni comuni, ricattando quotidianamente con Equitalia, vero e proprio strozzinaggio legalizzato, tutti e tutte noi.

La crisi economica prodotta dalla speculazione finanziaria e dallo sperpero di denaro da parte delle banche, questo governo vuol farla pagare a precari, pensionati, studenti e lavoratori per salvare quello stesso sistema che l’ha generata.
In un capitalismo in cui le elitè globali non hanno nessuna exit strategy che non sia quella di scaricare verso il basso i costi economici e sociali della crisi, poco cambia che a guidare questa macelleria sociale sia il duo Merkel-Sarkozy od un Hollande appoggiato da Obama , sempre applicazione del dogma neo-liberale a targa BCE ed FMI si tratta, con il suo portato di impoverimento sociale e di attacco generalizzato a tutt*.

Mario Monti è una delle espressioni più alte di questo attacco, in un sistema politico come quello italiano dove prima i governi di centrodestra e di centrosinistra, contribuiscono a creare lo scenario di crisi, per poi appoggiare un governo di unità nazionale che, sotto la minaccia del default dell’italia, non fa altro che adottare quelle misure drastiche che loro non avevano il coraggio di fare per paura delle urne, vuota routine sempre meno rispondente alle esigenze di cambiamento sociale.

A tutto questo dobbiamo dire basta!

E’ sulla spinta globale di rabbia ed indiganzione del 99% contro questo sistema, che a livello transanazionale le piazze di mezzo mondo si sono sollevate contro la dittatura del debito e la tirannia dello spread, contro l’austerity e per la costruzione dal basso di una uscita dalla crisi fatta di reddito per tutti, diritti e giustizia sociale.

Dalla Casbah di Tunisi a Puerta del Sol a Madrid, da piazza Syntagma ad atene fino a piazza Tahrir in Egito, passando per i riot londinesi e le giornate del 15 ottobre a Roma ed ancora il movimento Occupy negli States, sono là a dirci che il 99% non è più disposto a cedere a ricatti e ad avere paura rimanendo confinato nella solitudine neo-liberale, ma è pronto a scendere in piazza per opporsi a tutto ciò.

Mario Monti a Bologna è ospite sgradito, così come prima di lui lo è stato il presidente Napolitano, padrino di questo governo, e l’ex ministro Gelmini.

In quelle occasioni Bologna ha saputo contestare la loro intollerabile presenza a testa alta ed anche questa volta saprà portare in piazza tutta la rabbia del 99% contro l’1%!

Diamo appuntamento a tutte e tutti all’incrocio tra via Indipendenza e Piazza VIII agosto alle 15.00 di sabato 16 giugno con pentole, fischietti, striscioni e cartelli per un cacerolazo capace di farci urlare tutt* assieme Monti vattene, non ti vogliamo!

 

Laboratorio Crash!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

BolognaMonti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando il popolo si organizza, il sistema vacilla

L’ultimo periodo di lotte ha mostrato che il potere trema solo quando il popolo smette di obbedire.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

E’ ancora il momento di bloccare tutto!

Il 28 novembre sarà sciopero generale, coordiniamoci in tutte le città, in tutte le provincie, in tutti i paesi per bloccare ancora una volta in maniera effettiva tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: svendita di San Siro e Olimpiadi Invernali, tegole giudiziarie sulla città “appaltata” ai grandi eventi

La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Diritto all’abitare: presentato il DL Sfratti. Unione Inquilini: “Ennesimo attacco ai diritti di chi vive in precarietà abitativa”

La maggioranza accelera sul “Piano Casa” della premier Meloni, che in realtà è un piano…sfratti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Free Party: a tre anni dall’entrata in vigore del decreto anti-rave migliaia di giovani occupano a Campogalliano (Mo)

Violente cariche e lacrimogeni contro le persone presenti al Witchtek. Ci sono feriti e fermati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: corteo “Show Israel Red Card” contro la partita della vergogna tra Virtus e Maccabi Tel Aviv

Ieri, venerdì 21 novembre, corteo a Bologna contro la partita della vergogna, quella di basket tra Virtus e Maccabi Tel Aviv prevista alle 20.30 al PalaDozza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: “Show Israel the Red Card”. Il 21 novembre la manifestazione contro la partita di basket Virtus-Maccabi Tel Aviv

Venerdì 21 novembre a Bologna è prevista la partita di basket di Eurolega tra Virtus e Maccabi Tel Aviv, la cui curva è nota per le sue idee suprematiste e razziste.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Mobilitazione studentesca in decine di città contro il riarmo per scuola e formazione

Contro l’escalation bellica, per la Palestina e non solo, ieri, venerdì, è stato sciopero studentesco in decine di città italiane

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendere i padroni. Un commento sulla norma affitti brevi, l’organizzazione delle lotte e l’inasprirsi dei conflitti abitativi a Bologna

Due dirette sulla questione abitativa in Italia, tra le mistificazioni del dibattito pubblico sugli affitti brevi e l’inasprimento del conflitto sulla casa a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bologna: sfratto violento con cariche di polizia per fare spazio ad un B&B di lusso

Violento sfratto in via Michelino 41, Bologna, dove due famiglie con bambini piccoli sono state cacciate di casa a suon di manganelli da parte delle forze di polizia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Continuano le piazze per la Palestina e nella notte nuovo abbordaggio della Flottilla

Ieri, 7 ottobre, in particolare in due città italiane, Torino e Bologna, si sono tenuti appuntamenti per continuare la mobilitazione in solidarietà alla Palestina. Entrambe le piazze sono state vietate dalle rispettive questure in quanto considerate “inopportune”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pensare l’Europa oggi: spazi e soggetti delle lotte in tempo di guerra

Come agiamo dentro questo quadro e che cosa vuol dire opporsi alla guerra e al riarmo in questa situazione?

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

«Denunciateci tutti». I metalmeccanici sfidano il decreto sicurezza

A Bologna al corteo dei metalmeccanici i lavoratori bloccano la tangenziale violando il dl Sicurezza. In diecimila rischiano la denuncia

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]