Napoli: disoccupati in piazza contro guerra e carovita
Sabato ha avuto luogo a Napoli un’importante mobilitazione dei disoccupati contro guerra e carovita. In oltre 500 sono scesi in piazza ed oggi saranno al Ministero del Lavoro. Di seguito i comunicati sulla mobilitazione.
Centinaia tra disoccupati e disoccupate, lavoratori e lavoratrici, in piazza insieme a Napoli. Prima della manifestazione, i disoccupati organizzati sono entrati in un supermercato per una iniziativa di autoriduzione per i beni di prima necessità. Pane, pasta, olio, latte, sono oramai beni di lusso per i prezzi raggiunti, e per è senza lavoro o per chi lavora sottopagato e sfruttato, la scelta è oramai tra il pranzo o la cena.
A seguito della iniziativa il corteo ha percorso piazza Matteotti, via Medina, piazza Municipio, fino alla Prefettura. Dopo alcuni passaggi sbloccati per le platee di disoccupati storici, la lotta continua e arriverà nella giornata di lunedì fino al Ministero del Lavoro a Roma
Contro la miseria imposta dalla guerra, scelta dal governo nazionale e applicata fino alle giunte locali, l’unità di lotta tra lavoratori e disoccupati è l’unico strumento che abbiamo per affermare i nostri diritti sopra i profitti dei pochi. Una situazione sempre più insostenibile che da Napoli trova nuova linfa per una mobilitazione che si dovrà sempre più ampliare verso uno sciopero generale e generalizzato contro guerra, carovita e sfruttamento. Uniti si vince!
La giornata di mobilitazione è cominciata con un importante azione di autoriduzione in alcuni supermercati per i beni di prima necessità contro l’aumento dei prezzi, il carovita e l’inflazione con i disoccupati/e che aprono il corteo con i carrelli pieni di spesa e beni di prima necessità. Cartelli e striscioni contro l’invio delle armi in Ucraina ed in sostegno ai lavoratori e lavoratrici in lotta nella filiera di MondoConvenienza.
Un corteo con oltre 500 disoccupati in piazza, bloccando da Piazza Matteotti alla Questura fino a disponibilità del Ministero del Lavoro per riaprire il tavolo interistituzionale sui progetti per il lavoro per i disoccupati di lunga durata appartenenti alle platee storiche in fase di formazione.
Diversi momenti di tensione lungo Via Medina che dimostrano il clima sociale per le famiglie proletarie di questa città in assenza di un salario garantito dinanzi al taglio ulteriore del reddito.
Il corteo si è concluso in Prefettura con un incontro che ha stabilito le prossime tappe per la vertenza del nostro movimento e gli impegni dell’amministrazione comunale insieme al Ministero del Lavoro.
Oggi è stata una giornata significativa: sappiamo che nulla ci è stato regalato e tutto lo abbiamo ottenuto con la lotta.
Rilanciamo la mobilitazione per Martedì 11 h 10.00 Piazza Municipio.
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