Napoli, lacrimogeni e idranti contro chi contesta Renzi e DeLuca, mostri d’Oltremare!
Inaccettabile, oltre alla stessa presenza di Renzi in città, erano le finte promesse di rilancio della zona, giocate dal premier in questa campagna referendaria a differenza di quanto (non) fatto finora durante il suo periodo di capo di governo.
Di colpo compaiono i fondi per il Mezzogiorno, e una realtà di abbandono e sfruttamento da parte delle istituzioni diventa “una narrazione del Sud come realtà piena di sfighe da abbandonare”. Senza vergogna proprio!
Accogliamo con gioia l’ennesima conferma del fatto che ovunque Renzi vada non ci sia tregua per il premier rispetto alle contestazioni del paese reale. Direzione 27 Novembre!
Di seguito il comunicato del Movimento Disoccupati 7 Novembre:
Ancora una volta abbiamo assaggiato il vero volto dei governi dei padroni. E’ un problema di classe.
Da un l’altro chiusi nella Mostra d’Oltremare e difesi da blindati, idranti, carabinieri e polizia il Presidente della Regione De Luca e il Premier Matteo Renzi per sponsorizzare una convention sullo “Sviluppo del Mezzogiorno”, utile per loro sopratutto per pubblicizzare il “si” al referendum costituzionale, rappresentanti delle grandi imprese, profitti ed interessi economici.
Da un altro gli ultimi, sfruttati, dannati della metropoli e delle periferie, disoccupati, precari.
Come Movimento di Lotta “Disoccupati 7 Novembre” insieme ad altri compagni ed attivisti del territorio, siamo partiti da Agnano già blindata, poi lungo i binari della Cumana fino all’Edenlandia e poi su Viale Kennedy circondati e blindati dalle forze dell’ordine che dopo aver impedito il concentramento e chiudendo tutte le strade, alla prima contestazione hanno sparato ad altezza uomo lacrimogeni colpendo su collo, volto e petto molti disoccupati e disoccupate che hanno resistito anche agli idranti sparati sopra di noi.
Non siamo scappati, non abbiamo più nulla da perdere sopratutto se dopo due anni la Regione continua a non dare risposte concrete e non accettare di portare avanti il tavolo interistituzionale per il lavoro, su fondi europei, salario minimo, corsi di aggiornamento ed inserimento al lavoro, clausole sociali.
E’ il volto di una Istituzione che pensa di poter risolvere il problema del lavoro, della precarietà, della disoccupazione ma anche dello smantellamento generale dei servizi (iniziando dalla sanità) con l’ordine pubblico per garantire l’ordine.
Il loro ordine. L’ordine di classe che consente anche ai padroni di sfruttare ed ai proletari di rimanere nella fame.
Se questo è il loro ordine.
La prima cosa da fare è creare disordine.
Abbiamo proseguito per Via Diocleziano in corteo fino al Piazzale Tecchio mentre altri disoccupati sono riusciti ad entrare nella Mostra interrompendo l’intervento di De Luca con Renzi.
4 compagni sono stati portati via dopo l’interruzione della conferenza ed identificati ma abbiamo rotto il muro di gomma della Regione e tra il 21 e 24 abbiamo ottenuto il tavolo istituzionale per la nostra vertenza.
Ancora una volta solo la lotta paga!
Avanziamo, organizziamoci, lottiamo contro chi ci sfrutta ed opprime e per iniziare a conquistare risposte concrete.
Non un passo indietro.
#Bagnoli #RioneTraiano #Scampia #Centro
#Napoli #Lavoro
E’ dagli ultimi che arriva la riscossa.
Movimento di Lotta “Disoccupati 7 Novembre”
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