InfoAut

Non ci avrete mai come volete voi!!!

A pochi giorni dalla manifestazione del 13 febbraio come donne, studentesse, precarie e disoccupate abbiamo deciso di occupare la sede del Pdl. Una scelta sicuramente ardita la nostra, ma fortemente motivata e assolutamente giustificata.

 

Se la nostra scelta fosse spinta da quell’indignazione propagandata dalla sinistra istituzionale oggi parleremmo di Berlusconi, della sua condotta sessuale, dei sui vizi e dei suoi abusi di potere. Ci affanneremmo a dimostrare quanto noi siamo più brave, intelligenti, preparate e moralmente irreprensibili rispetto alle ragazze di Arcore che, diventate imprenditrici di se stesse, nutrono l’illusione di far parte di quei giochi di potere dei quali non sono altro che un grottesco prodotto.

 

Oggi portiamo qui le riflessioni sulle nostre esistenze, ogni giorno più precarie e ricattabili. Siamo donne che quotidianamente lottano per non vedersi cancellare quei pochi spazi di libertà ancora rimasti, nei luoghi di lavoro come nell’università, nella scuola e nella gestione della vita quotidiana. La nostra è una visione di parte, quella per cui non è scendendo in piazza gridando la propria indignazione morale che si cambieranno realmente le cose!

 

Sappiamo che la strada da percorrere è quella dell’identificare la reale controparte che sta nei palazzi del potere, come centro di riproduzione e gestione di un sistema fallimentare che sfacciatamente ci espropria della nostra possibilità di autodeterminazione e dei nostri diritti. Questo sistema ci nega la soddisfazione dei nostri bisogni, mercifica i nostri corpi e precarizza la nostra esistenza ed è questo ciò che il 13 febbraio dovremmo gridare in piazza pena vedere un domani, al posto di Berlusconi, un altro personaggio politico che, forse solo meno spudoratamente, proporrà e applicherà le stesse e identiche dinamiche di sfruttamento.

 

Essere al Pdl oggi significa quindi chiedere non solo la cacciata di Berlusconi ma di tutti quelli che, come lui, alimentano e hanno come orizzonte politico questo sistema di potere, causa della crisi che ogni giorno si fa più reale e che ha messo in ginocchio milioni di italiani/e. Noi vogliamo essere protagoniste delle nostre vite e lo facciamo tutti i giorni, nelle lotte contro la delibera Ferrero e il Movimento per la Vita, difendendo i territori da opere inutili come la Tav, contro l’applicazione del decreto Gelmini, contro il precariato del mondo del lavoro e le politiche razziste tanto care a questo governo.

 

Lo faremo il 13 febbraio, scendendo in piazza con uno spezzone critico e differente, che aggiungerà complessità al dibattito mediatico così povero e strumentale, per fare un discorso di parte che parli il linguaggio del conflitto e faccia emergere le reali contraddizioni.

 

Voi siete parte in causa del problema ed oggi siamo venute a dirvelo!

 

Donne autodeterminate per un 13 febbraio di lotta

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

13 febbraiooccupazionepdltorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando il popolo si organizza, il sistema vacilla

L’ultimo periodo di lotte ha mostrato che il potere trema solo quando il popolo smette di obbedire.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

E’ ancora il momento di bloccare tutto!

Il 28 novembre sarà sciopero generale, coordiniamoci in tutte le città, in tutte le provincie, in tutti i paesi per bloccare ancora una volta in maniera effettiva tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: svendita di San Siro e Olimpiadi Invernali, tegole giudiziarie sulla città “appaltata” ai grandi eventi

La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Diritto all’abitare: presentato il DL Sfratti. Unione Inquilini: “Ennesimo attacco ai diritti di chi vive in precarietà abitativa”

La maggioranza accelera sul “Piano Casa” della premier Meloni, che in realtà è un piano…sfratti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Free Party: a tre anni dall’entrata in vigore del decreto anti-rave migliaia di giovani occupano a Campogalliano (Mo)

Violente cariche e lacrimogeni contro le persone presenti al Witchtek. Ci sono feriti e fermati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Genova: corteo operaio sotto la Prefettura. Sfondate le reti della polizia, lacrimogeni sulle tute blu

La rabbia operaia continua a riempire le strade della città ligure contro il (non) piano del governo Meloni sul destino di migliaia di operai ex-Ilva e sul futuro del comparto siderurgico in Italia.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: riflessioni attorno “all’assalto squadrista alla sede della Stampa” e alla libertà di informazione

Il centro sociale Askatasuna di Torino è tornato al centro del dibattito politico nazionale dopo l’azione alla redazione de La Stampa del 28 novembre durante la manifestazione nel giorno dello sciopero generale

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Appello di docenti, ricercatori e ricercatrici universitarie per la liberazione di Mohamed Shahin

Riportiamo l’appello di docenti, ricercatori e ricercatrici per la liberazione di Mohamed Shahin, per firmare a questo link.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ex Ilva: il riarmo divora la politica industriale (e la transizione ecologica)

Tutti i nodi vengono al pettine. Il governo sovranista con la sua manovrina accantona risorse per acquistare armi e manda alle ortiche quasiasi politica industriale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Mobilitazione studentesca in decine di città contro il riarmo per scuola e formazione

Contro l’escalation bellica, per la Palestina e non solo, ieri, venerdì, è stato sciopero studentesco in decine di città italiane

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.