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Nuova occupazione a Milano

Nella giornata di venerdì una nuova occupazione a Milano prende vita, Zam 5.0. Nello stabile vuoto da quattro anni in zona Chiesa Rossa, una volta sede della polizia locale, nasce il nuovo spazio occupato rispondendo così facendo allo sgombero di una settimana fa dello spazio Forma.

Oltre al collettivo Zam, da questa mattina sempre a Milano si aprono gli spazi dello Spazio Occupato Indipendente Mendel, (S.O.Y. Mendel) nel quartiere Baggio. Lo stabile occupato di proprietà privata abbandonato da molti anni, viene restituito al quartiere in memoria del partigiano Mendel. Proprio l’antifascismo militante vuol essere punto di partenza dell’occupazione, in un quartiere dove l’infiltrazione di gruppi neofascisti e neonazisti stanno praticando nei quartieri popolari di Milano.

Di seguito il comunicato di Zam 5.0:

Venerdì 3 Ottobre abbiamo occupato lo stabile di via Sant’Abbondio 10, nel quartiere Chiesa Rossa, zona Sud di Milano.

DA DOVE VENIAMO, COSA FACCIAMO

Negli ultimi 3 anni siamo stati sgomberati 3 volte dalla giunta Pisapia. Prima in Barona, poi in Ticinese, abbiamo occupato edifici privati e pubblici in disuso, dando vita a innumerevoli eventi, serate, concerti, presentazioni di libri e progetti tra cui una polisportiva popolare con svariati corsi e una palestra di arrampicata libera, il laboratorio hip-hop “ZHHL”, l’osteria autogestita “Pane&Rose” e alcuni festival artistici e culturali tra cui “Zam Film Festival”, “LadyFest” e “Re-Week”. In questi anni ZAM è stato anche luogo di ritrovo per i ragazzi della Rete Studenti Milano, un coordinamento di collettivi delle scuole superiori di Milano.

UNO DEI TANTI SPAZI ABBANDONATI

Lo stabile di via Sant’Abbondio 10 ospitava il comando di zona della polizia municipale e si trova in stato di abbandono dal Luglio 2010. Durante la giunta Moratti è stato inserito nel “Fondo Immobiliare Milano 2″, gestito da BNP Paribas, insieme ad altre decine di unità del patrimonio immobiliare del Comune. Con questa ed altre operazioni, presentate come “valorizzazione del patrimonio”, il Comune ha di fatto dismesso aree e fabbricati per un valore di centinaia di milioni di euro, incassandone immediatamente una buona parte per coprire i buchi di bilancio degli anni precedenti. Ad oggi l’edificio “valorizzato” è ancora vuoto.

PERCHE’ OCCUPARE?

Pensiamo che nella nostra città ci sia bisogno di spazi aperti in cui praticare autogestione, socialità e conflitto. Pensiamo che il vero patrimonio da mettere a valore sia quello collettivo, dove tutti possano prendere parola e condividere idee, esperienze, progetti al di fuori delle logiche di profitto. Vogliamo fare di questo posto un luogo vivo, creativo, aperto al quartiere e alle sue esigenze, perché occupare per noi significa liberare gli spazi dal degrado e dall’abbandono e restituirli come risorsa alla città.

Collettivo ZAM


CONTATTI

facebook: Collettivo Zam, Collettivo Zam Due – pagina: ZAM

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