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Occupata la casa, trova dimora la solidarietà. A Palermo per Paolo e Luca

Dalle 18.00 in poi in tanti e in poco tempo si sono dati appuntamento in centrocittà. Chi dalle varie case occupate; chi da studentati autogestiti e occupazioni universitarie. Il tema della legittimità delle occupazioni e della lotta e la questione “abitativa” decorano la manifestazione avvicinando Roma a Palermo attraverso il filo della solidarietà e del mutualismo. E se la Roma delle occupazioni non è mai stata cosi vicina è anche – va notato – per merito di una nuova continuità e di un grande protagonismo che vede, nei suoi protagonisti, la lotta per la casa abitare quotidianamente le strade e le piazze cittadine.

Così, dopo la contestazione a Renzi, la manifestazione di sabato scorso, i picchetti anti-sfratto di queste settimane, e l’assemblea cittadina di ieri, il presidio di oggi ha sancito un’ulteriore tappa di connessione con le lotte per il diritto all’abitare che in questi mesi sono state protagoniste dei movimenti contro l’austerity. E se l’emergenza abitativa del paese non ha nè consente tempo, anche le libertà e i diritti non permettono attese: lottare per la casa e lottare per la liberazione di Paolo e Luca diventano così un’unica fondamentale cosa.

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