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Pasquale e Giuffrida : la rabbia non si cancella

Pasquale e Giuffrida, questi i nomi dei due giovani, sono da subito diventati il simbolo di un disagio sociale, quello vissuto dai giovani del quartiere, ai quali ogni giorno viene negato il futuro, e ai quali lo Stato italiano mostra solo un’unica faccia fatta di precarietà e disoccupazione e fa sentire la mano pesante della repressione poliziesca.

Nessuna risposta reale ai problemi che invece attanagliano quotidianamente gli abitanti dell’Albergheria, quartiere del centro storico in perenne emergenza abitativa e in cui mancano i più elementari servizi sociali come asili, scuole, presidi sanitari e luoghi di aggregazione sociale liberi dalle logiche di profitto.

I ragazzi del quartiere, le famiglie dei ragazzi insieme con il Laboratorio Vittorio Arrigoni sono andati dunque a depositare una corona di fiori sotto il murales realizzato nel Giugno di quest’anno in una piazza centrale del rione e hanno ricordato ancora una volta la morte per mano poliziesca di due giovani, colpevoli soltanto di vivere una vita al di fuori della “buona società”.

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