InfoAut
Immagine di copertina per il post

Pisa contro la Lega. Scontri

Nella giornata di ieri infatti diverse decine di famiglie sotto sfratto e di abitanti del quartiere di Sant’Ermete avevano deciso di occupare il comune per chiedere conto delle esclusioni dalle nuove graduotrie ERP e per rivendicare in favore dei pezzi di città più svantaggiati il credito di 5 milioni di euro di tasse evasi dal costruttore Bulgarella. Nessun dialogo, nessuno spiraglio. Il sindaco ha ordinato lo sgombero del comune e così, dopo una resistenza durata per ore, anche la lotta per la casa si è riversata quest’oggi in piazza contro la Lega, non accettando che le tensioni sociali prodotte a colpi di corruzione da chi comanda in città – Partito Democratico e imprenditori del mattone – vengano scaricate verso il basso in una guerra tra poveri fatta di razzismo ed esclusione sociale.

La manifestazione, ricca di uno spaccato sociale complesso, popolata da giovani e abitanti dei quartieri popolari, si è mossa in corteo circondando la zona rossa allestita dalla questura in difesa dei leghisti. Obiettivo riprendersi la città e respingere la Lega come è stato fatto ogni qualvolta il partito di Salvini ha provato ad affacciarsi a Pisa negli ultimi mesi. Per sponsorizzare l’appuntamento l’esponente locale del partito aveva nei giorni precedenti anche annunciato la presenza di Salvini a Pisa; promessa per la terza volta di fila disattesa dal leader del Carroccio. Il primo varco verso piazza Cairoli, da piazza Garibaldi, è superato dai manifestanti che si sono portati sul lato opposto del lungarno Mediceo passando per il centro città. Qui, tornando sull’arno per via Santa Marta, tra il lungarno e il ponte della Fortezza, la polizia schierata ha impedito al corteo di avanzare. I manifestanti hanno preteso a spinta di potersi muovere in città. Una prima carica da parte della polizia non ha allontanato il corteo che, pretendendo di tornare sul lungarno, si è riavvicinato al blocco di polizia. Lanci di ortaggi e uova all’indirizzo dei leghisti hanno colpito gli agenti. Una nuova carica è partita spezzando momentaneamente il corteo che si è immediatamente ricompattato. Diversi i contusi tra i manifestanti che però sono ripartiti in corteo attraversando il ponte e portandosi sul lungarno opposto a quello dei leghisti. Il corteo è proseguito ingrossandosi e tornando in piazza Garibaldi per riunirsi in assemblea sotto il comune. Qui un’importante assemblea ha saputo riportare al centro i temi delle lotte che, proprio perché in autonomia si organizzano contro il governo della città e la sua corruzione, oggi hanno deciso di non accettare la provocazione della Lega, le sue distruzione e la militarizzazione di Pisa.

Il dispositivo di polizia in difesa dei leghisti ha confermato come la formazione di Salvini sia un corpo estraneo a Pisa, di come la Lega sia costretta a ricorrere a una chiamata nazionale per presentarsi in questo territorio opponendosi alle lotte e di come questa ostilità e la paura del conflitto rivolto verso l’altro sia l’elemento di continuità tra Lega e Partito Democratico.


Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

#maiconsalvinilega nordpisascontri

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ribellarsi per la Palestina è possibile e necessario più di prima: una riflessione dal casello di Roma Ovest su sabato 5 ottobre e DDL 1660

Con questo articolo vogliamo proporre una riflessione sulla giornata di mobilitazione per la Palestina di sabato 5 ottobre a partire dall’esperienza di lotta e conflitto che abbiamo avuto come studentə e giovani di Pisa partitə con il pullman di Studentə per la Palestina, per arrivare a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Governo blindato, piazze aperte

Il Dl infrastrutture è stato approvato in tempi rapidissimi da un parlamento silente e complice, a colpi di fiducia. Il commissario straordinario Sessa ha quindi l’ok definitivo da Camera e Senato per aprire la “contabilità speciale”: 20 milioni di euro per il 2024, sui 520 complessivi, con un cronoprogramma di 10 anni di lavori.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada studentesca: le rivendicazioni.

L’articolo viene arricchito quotidianamente con le iniziative, i comunicati e gli aggiornamenti dalle Intifada studentesche in corso..

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Cosa vuol dire un’università libera?

In TV e sui giornali si è scatenata la canea mediatica nei confronti degli studenti e delle studentesse universitarie che richiedono la fine degli accordi di ricerca militari o di dual use con le università israeliane.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il colore dei manganelli

Quei fatti si inseriscono in un contesto nel quale la repressione – nelle piazze, nei tribunali, nelle carceri, nei centri di detenzione per migranti – è diventata strumento ordinario di governo

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: passa la legge sulla creazione di università private. Scontri fuori dal Parlamento

In Grecia è passata in Parlamento la contestatissima legge che equipara le università private con quelle pubbliche nel paese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: un altro sabato di mobilitazione popolare in tutta Italia

Giornata di mobilitazione sabato 2 marzo 2024 in Italia in solidarietà con la Palestina e il popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Fermare il genocidio a Gaza: in Italia sciopero per la Palestina. Cariche a Pisa, Firenze e Catania

Fermare il genocidio a Gaza: questo l’obiettivo dello sciopero generale per la Palestina di ieri, indetto in tutta Italia e per tutte le categorie di lavoro dai sindacati di base, raccogliendo l’appello dei Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Salvini, Verdini e la marmellata di cemento

L’inchiesta emersa negli scorsi giorni sui giornali che ha portato all’arresto di Tommaso Verdini, figlio del più noto Denis e fratello della compagna del Capitone, ha tutti gli elementi di una classica storia all’italiana: familismo, cemento, appalti e politica.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Da Torino a Pisa continuano le mobilitazioni per la Palestina.

Le mobilitazioni a sostegno del popolo palestinese continuano, in particolare nei luoghi della formazione.