Pisa.Ritirati i licenziamenti: picchetto e sciopero vincenti al magazzino Piaggio
Il comunicato prosegue sottolineando come ‘la determinazione operaia ha chiuso il magazzino Piaggio. Né capi, né direttori, né crumiri, nessuno è potuto passare. Faceva un effetto strano vedere alle nostre spalle il magazzino deserto con i camion fatti entrare ad ore improbabili rimasti dentro. La consapevolezza di non fare un passo indietro ha annullato qualsiasi compromesso, e quando il cordone ha respinto il corteino di capi e crumiri capeggiati dalla sicurezza Ceva tutti hanno capito che avremo vinto e che nessuno poteva più fregarci’. In questa cronaca della lotta si ritrovano gli spunti per nuove pretese, nuove lotte possibili grazie alla fiducia guadagnata con i blocchi e lo sciopero. Al centro del rilancio delle mobilitazioni le pause, la sicurezza, il salario e le pari condizioni di trattamento tra lavoratori DNA e CEVA, la cui unità ha consentito la vittoria di ieri e il reintegro dei licenziati. ‘Adesso vogliamo il reintegro del delegato licenziato e assemblee unitarie da subito per il rilancio di una piattaforma rivendicativa unitaria. Ciò che per anni è stato osteggiato ora sembra possibile, pur consci che i tentativi di dividerci sono già in corso , ma convinti che la lezione che abbiamo dato ai padroni darà i suoi frutti: il picchetto operaio sarà la sua paura e la nostra forza. Vogliamo tutto, stesso lavoro stessi diritti!’
da Riscatto
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