Presidio all’INPS di Bologna – Dovete darci il denaro! #RedditoSubito
Prosegue a Bologna il percorso di convergenza aperto dal sindacalismo conflittuale cittadino.
Questa mattina un centinaio di attivist hanno fatto un presidio sotto l’INPS di Bologna, proseguendo un percorso di presa di parola e iniziativa aperto alcune settimane fa con un flash mob sotto la Prefettura e proseguito la scorsa settimana con un grosso presidio sotto la Regione Emilia Romagna.
Il sindacalismo conflittuale della città, sostenuto da una rete di realtà sociali, sta dunque proseguendo nell’apertura di uno spazio politico per delineare i profili di una #Fase2 del conflitto sociale che a partire dal porre il tema del reddito possa far convergere un tessuto di istanze che si stanno sviluppando in termini di lotta sul salario, organizzazione di mutualismo e solidarietà e possibilità di lotta sul terreno della riproduzione sociale.
In attesa delle prossime tappe di mobilitazione, la giornata di oggi ha voluto indicare nell’INPS una delle controparti sulle quali iniziare a fare pressione per contrastare i tentativi di inaugurare una ristrutturazione tutta in favore dei grandi capitali e della grande impresa. L’iniziativa, che ha visto in contemporanea altri presidi sotto le INPS di altre città, ha anche iniziato a discutere negli interventi susseguitisi al microfono di come Bologna sia una delle città destinate a pagare uno dei prezzi piu’ alti nell’enorme crisi economica che inizia a profilarsi.
Lo sviluppo urbano che negli ultimi anni aveva investito tutto sulla monocultura turistica, sui grandi eventi, sulla speculazione edilizia e su un terziario legato alla cultura e all’università, pare infatti destinato a lasciare grosse macerie all’interno del tessuto cittadino. In questa direzione una delle sfide che si aprono è quella di anticipare con l’iniziativa politica e sociale le dinamiche del crollo economico per costruire ipotesi di conflitto.
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