Puerta del Sol: la revolución no pide permiso! #ItalianRevolution solidarizza
Incredibile i numeri di stanotte di Puerta del Sol, migliaia e migliaia di persone hanno atteso la mezzanotte, momento dal quale sarebbe dovuto scattare il divieto di manifestare… Determinazione espressione della voglia e dell’entusiasmo di restare nonostante divieti e minacce.
Staremo a vedere come, in questi ‘giorni elettorali’, proseguirà la mobilitazione delle piazze spagnole… Come si urlava in piazza: “La revolución no pide permiso!”
La diretta da Puerta del Sol
L’appello lanciato sul web a replicare le iniziative che in questi giorni stanno scuotendo la Spagna (ponendo serie problematicità ai partiti politici maggioritari a pochi giorni dal voto amministrativo ed autonomico del 22 maggio) ha trovato a Bologna, Torino, Roma, Firenze e Napoli una buona risposta. Nelle piazze diverse centinaia di studenti e studentesse, soprattutto iberici, con la discreta partecipazione di un buon numero di italiani, hanno costruito più che altro un momento di solidarietà alla mobilitazione spagnola. Sicuramente non possiamo parlare al momento di Italian Revolution, come utopisticamente girava in molti appelli sulla Rete che trascuravano un’analisi delle condizioni che hanno portato la Spagna alla situazione attuale.
Circa duecento persone a Bologna hanno portato avanti un’assemblea partecipata, mentre in una cinquantina si sono addirittura organizzati per rimanere a dormire la notte in piazza Nettuno, dove si è svolto il sit-in. Gli “occupanti ” hanno rilanciato per stasera un nuovo appuntamento, sempre alle 20 come quello di oggi, in cui proseguire la mobilitazione solidale e discutere di come portarla avanti a livello organizzativo. A mezzogiorno ci sarà un pranzo sotto le due Torri.
Stessi i numeri dell’iniziativa svoltasi a Torino: appuntamento alle 20 in piazza Castello, cuore della città ma anche luogo nel quale ubicato il consolato spagnolo. Piazza composta soprattutto da Erasmus spagnoli ma attraversata anche da un buon numero di italiani. Ci si è data un nuovo appuntamento alle 20 di stasera. L’aspetto più interessante, magari anche trasversale ai presidi nel nostro paese, è la pratica di un linguaggio fortemente connotato dall’essere stati soggettivamente interessati dai movimenti dell’Onda e da quello di quest’autunno nelle università.
Infine Roma, per quanto iniziative simili si siano tenute con numeri diversificati in molte altre città. Nella capitale diverse centinaia di persone si sono trovate in piazza di Spagna. Composizione molto coincidente con le piazze di Torino e Bologna. L’appuntamento si è tradotto in slogan, cori e interventi prima nella piazza, che ha seguito interessata quanto stava avvenendo, per poi concludersi sulle scalinate.
E’ soprattutto Facebook il mezzo con la quale sono stati diffusi i resoconti, la pagina nazionale conta già più di 11000 fan.
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