InfoAut
Immagine di copertina per il post

Qual è la situazione del lavoro in Piemonte?

APPELLO

Torino, anno 2013: centomila disoccupati, decine di migliaia di precari e lavoratori in nero e ventimila lavoratori in cassa in deroga sull’orlo del licenziamento.
E’ la città italiana che negli ultimi anni ha più duramente subito gli effetti dello smantellamento industriale, delle delocalizzazioni nei Paesi poveri, del calo dei consumi e della riduzione della produzione manifatturiera (soprattutto nel settore automobilistico e nella componentistica).
Le migliaia di licenziamenti nell’area torinese hanno portato la disoccupazione a livelli altissimi: si è passati dai circa 30.000 disoccupati del 2008 agli oltre 100.000 attuali, senza contare i 20.000 lavoratori a fine cassa in deroga e l’inarrestabile diffusione della precarietà e del nero che costringono il lavoratore ad accettare la logica mafiosa del ricatto occupazionale e imposizioni ai limiti della legalità.
Tutto ciò ha avuto conseguenze devastanti per i bisogni della maggioranza delle famiglie torinesi, traducendosi nella realtà quotidiana in una drastica riduzione dei consumi primari, dei servizi essenziali, delle condizioni abitative e in generale della qualità della vita.
Oggi migliaia di persone di ogni età, sesso e provenienza vivono questa sofferenza sulla propria pelle, combattendo ogni giorno con la difficoltà di pagare la spesa, le bollette e l’affitto: Torino è infatti la capitale d’Italia degli sfratti, con quasi 4.000 sfrattati.
In questa situazione di emergenza sociale è emersa tutta la inadeguatezza delle istituzioni.
In particolare, la Regione Piemonte, l’istituzione che più d’ogni altra avrebbe dovuto svolgere un ruolo strategico nel mercato del lavoro piemontese con lo stanziamento di 400 milioni di euro per il Piano Straordinario dell’Occupazione del 2010-2013, derivati da fondi europei, ha attuato una politica di finanziamenti ad imprese poco trasparente: man mano che si scopre il coperchio emergono illeciti, un caso su tutti la De Tomaso.
DOVE SONO FINITI QUESTI 400 MILIONI DEL “PIANO OCCUPAZIONE PIEMONTE”?
E’ emerso che dei 400 milioni stanziati solo lo 0,9% è andato direttamente ai disoccupati, attraverso limitate aperture di cantieri di lavoro, tirocini formativi,….: solo poche briciole, quindi, a sostegno del reddito, mentre il 99,1% di questa montagna di denaro pubblico è andato alle imprese senza un riscontro sugli effetti occupazionali.
Mercoledì 6 giugno 2012, in un incontro avuto con il Consiglio Regionale ABBIAMO CHIESTO CONTO DEGLI STANZIAMENTI E CHE FOSSERO PRESE SUBITO QUESTE MISURE:

  • ogni spesa futura disponibile per sostenere l’occupazione, deve avere riscontro immediato dal punto di vista occupazionale in termini di aumento e miglioramento dei contratti a tempo indeterminato;
  • che qualsiasi spesa in “formazione” sia svolta internamente alle imprese che la richiedono e con l’impegno ad assumere i partecipanti;
  • apertura di lavori socialmente utili per almeno 10.000 lavoratori disoccupati;
  • stanziamento di consistenti risorse da destinare alle famiglie con disoccupati, come sostegno al reddito (almeno il 30% dell’importo del piano occupazionale)

Nonostante le ripetute sollecitazioni, ad un anno dalle nostre richieste non abbiamo ancora avuto risposte ma solo silenzio, in spregio sia al grave disagio delle migliaia di torinesi senza lavoro, sia ai minimi criteri di trasparenza nell’amministrazione dei soldi pubblici.

ADESSO VOGLIAMO SAPERE!
Lo vogliono sapere i 100.000 disoccupati di Torino e i 150.000 disoccupati del resto del Piemonte. Lo vogliono sapere i lavoratori, i giovani, gli immigrati, i precari, gli studenti e i cittadini che pagano la tasse.

LO VOGLIONO SAPERE TUTTI COLORO CHE NON TOLLERANO QUESTA MODALITÀ MAFIOSA DI GESTIRE LE PERSONE E LE RISORSE PUBBLICHE.

Conferenza sabato 25 maggio 2013 alle 9:30 presso Palazzo Nuovo, Via Sant’Ottavio 20 – Torino

 

ADESIONI

Assiciazione Culturale PonSinMor
Operatori Sociali Non Dormienti
CUB
Piemonte
Centro Documentazione “Falastin
FabioNews
Comitato No Tav Torino

Movimento No F-35 del Novarese
Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle Comune di Torino
Alternativa Torino
USB Piemonte
Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle Regione Piemonte
Sinistra Critica Torino

Movimento No Tav Val Susa

csoa Askatasuna

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

crisilavoropiemonteredditotorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: “Verità per Ramy e Fares”. In 600 alla fiaccolata al Corvetto

“Verita’ per Ramy e Fares”. Sabato 30 novembre a Milano una fiaccolata  in ricordo di Ramy Elgaml. Centinaia di persone si sono ritrovate alle ore 19.00 in Piazzale Gabrio Rosa al Corvetto per poi raggiungere il luogo dove Ramy è deceduto dopo un incidente stradale a seguito di un inseguimento di un’auto dei carabinieri durato 8 chilometri, su cui indaga la Procura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

29 novembre: sciopero generale

Proponiamo di seguito una rassegna di approfondimento verso lo sciopero generale del 29 novembre a partire dalle voci collezionate durante la settimana informativa di Radio Blackout

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Culture

Sostieni Radio Blackout 105.250 fm – Torino

Ultimi giorni della campagna di autofinanziamento per Radio Blackout: sosteniamo le esperienze di controinformazione, sosteniamo l’informazione libera.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Territori provinciali al centro della bufera da impianti eolici: da Imperia alle montagne al confine tra Piemonte, Lombardia e Liguria ci si organizza per difendere la propria terra

Per la serie Esplorazioni di Confluenza un racconto degli incontri avvenuti con il Comitato di InterVento Popolare e il Comitato delle Quattro Province

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento in Consiglio Regionale

Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento all’ingresso del Consiglio Regionale del Piemonte, poco prima della discussione sul Piano di Qualità dell’Aria.

Immagine di copertina per il post
Contributi

Torino Per Gaza aderisce al corteo del 29 Novembre

Condividiamo il comunicato di Torino Per Gaza: Il 29 novembre anche Torino per Gaza parteciperà al corteo sindacale previsto alle 9.00 da piazza XVIII Dicembre.Riconosciamo la necessità di mettere al centro la questione del lavoro, dei tagli ai servizi e del progressivo impoverimento che le persone stanno subendo come conseguenza alla scelta del nostro governo […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Patriarcato, classe e razza: una sola lotta

Il 25 novembre di quest’anno si inserisce in una cornice particolare: a poco più di un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, a pochi giorni dalle affermazioni del ministro Valditara e in un contesto di movimento in cui, anche in Italia, inizia a farsi strada con determinazione il discorso decoloniale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inizia l’Intifada degli studenti medi

Inizia l’intifada degli studenti medi, oggi ci siamo presi la città! Si preannunciava una grande giornata di lotta e così è stato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupata la Leonardo spa dall’Intifada Studentesca a Torino

Ieri come Intifada studentesca abbiamo occupato la sede della Leonardo Spa! In 50 siamo entratə all’interno dello stabilimento mentre altre 50 persone bloccavano l’ingresso.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di chi lotta per un futuro collettivo: MATTIA E UMBERTO VI VOGLIAMO LIBERI!

Quando si lotta per il futuro collettivo si mette in conto la possibilità di dover rinunciare al proprio destino individuale. da Centro Sociale Askatasuna È ciò che accade quando la scelta di portare avanti un orizzonte di liberazione per tutti e tutte viene anteposto a velleità o interessi dei singoli. E accade anche che, in […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Camminata dal parco della Pellerina all’area della ex ThyssenKrupp/Ilva: uno specchio distorto

Diamo spazio a questo dettagliato articolo che racconta la passeggiata al parco della Pellerina di qualche tempo fa, scritto e pubblicato da Un altro piano per Torino.