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Reset G7 Torino: serata di lotta e iniziative di disturbo contro la zona rossa

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Per tutta la sera blocchi, cortei e iniziative hanno fatto pressione sulla zona rossa posta a difesa dei rappresentanti del G7. Sabato giornata di lotta conclusiva.

Dopo la mattinata segnata dal corteo nazionale degli studenti e delle studentesse delle scuole superiori, a Torino la giornata di contestazioni al vertice sul lavoro che si sta svolgendo alla Reggia di Venaria – alle porte della città – è proseguita fino a tarda sera.

Intorno alle 19 il primo appuntamento convocato a Palazzo Nuovo (la sede delle facoltà umanistiche occupata al termine del corteo del mattino) si è trasformato in un corteo selvaggio che si è diretto verso la centralissima piazza Vittorio per organizzare un blocco del traffico. Dopo alcuni minuti il corteo è poi ripartito, muovendosi velocemente per le vie del centro per aggirare i tentativi delle forze dell’ordine di bloccarne il passaggio e per fare pressione sulla zona rossa costruita attorno all’hotel in cui alloggiano le delegazioni di ministri del G7.

Rientrati in Università i manifestanti hanno promesso di non voler far dormire sonni tranquilli ai rappresentanti del vertice: intorno alle 22 un secondo corteo selvaggio è ripartito in direzione delle vie del centro. Il corteo notturno ha cercato nuovamente di violare la zona rossa all’altezza di via Po con lanci di razzi e fuochi d’artificio verso i cordoni della polizia. Successivamente a una carica dell’antisommossa gruppi di agenti in borghese hanno rincorso il corteo fino a piazza Castello, seminando confusione tra gli stand della Notte dei Ricercatori. Tre ragazze sono state fermate e poi rilasciate dopo alcune ore con una denuncia a piede libero.

Il corteo, ricompattatosi, ha fatto ritorno a Palazzo Nuovo dando appuntamento per domani mattina, sabato, per l’ultima giornata di mobilitazione. Nelle ultime ore è stata confermata la notizia della chiusura anticipata dei lavori del G7, nel tentativo di permettere ai ministri del lavoro di abbandonare la Reggia prima del corteo conclusivo previsto per sabato pomeriggio alle 14.30: l’ennesimo cambio di programma all’interno di un vertice sempre più ridotto all’osso e organizzato in modo tale da tenere al riparo i rappresentanti del G7 da qualsiasi contestazione ed evitargli di assumersi le proprie responsabilità e decisioni davanti a disoccupati, precari e lavoratori. Alla conferma della notizia la rete cittadina Torino Reset G7 ha deciso di raddoppiare gli appuntamenti di mobilitazione previsti per sabato 30/09: la giornata di lotta comincerà già alle 10:30 al mercato del quartiere Vallette (corso Cincinnato 168) e poi proseguirà alle 14:30 con il corteo previsto in largo Toscana.

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