Rivolta dei sindacati alle Molinette e al Cto
Marco Accossato per La Stampa Torino
Sarà una giornata difficile, oggi, per la Sanità torinese. A rischio black-out. Alle Molinette e al Cto i sindacati hanno organizzato un’agitazione contro «il rischio paralisi dei servizi, i ridimensionamenti delle strutture, il blocco delle assunzioni e il mancato rispetto degli accordi sindacali».
Alle 11 le Rsu s’incontrano nella sala di rappresentanza della direzione generale, dopo l’occupazione dei giorni scorsi. «L’ospedale rischia la paralisi e chi lo gestisce se ne frega», accusano i sindacati in un volantino diffuso ieri. Alle 14 è in programma l’assemblea nell’atrio del vicino Cto. Qui si parlerà anche del progetto di ridimensionamento del Maria Adelaide.
«Il blocco delle assunzioni – denunciano i sindacati – non solo non permetterà di aprire nuovi reparti, ma nemmeno di garantire l’assistenza attuale». La doppia manifestazione di oggi rischia di paralizzare o almeno di rallentare l’attività di alcuni servizi nei due ospedali, riuniti sotto l’unica direzione del commissario Emilio Iodice.
«La goccia che ha fatto traboccare il vaso – spiega Mario Caserta, Cisl – è la consulenza per 27 mila 300 euro data a un ex vigile del fuoco per realizzare il progetto antincendio e della sicurezza della futura Cittadella della Salute». Mentre si investe in questa consulenza «come se la delibera regionale 14 che blocca le assunzioni non esistesse – prosegue Caserta -, contemporaneamente si dice che non si possono assumere infermieri né operatori socio-sanitari e non si accettano deroghe, al punto che alle 105 persone tra infermieri e oss già sottoposte a visita medica è stato inviato un telegramma per dire che tutto è annullato fino a data da destinarsi».
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