InfoAut
Immagine di copertina per il post

Salta l’aiuto economico ai lavoratori in difficoltà

Marina Cassi per La Stampa Torino

E’ finita: il sostegno al reddito dei lavoratori in cassa integrazione – con un reddito massimo di 10 mila euro all’anno – non ci sarà più. Non riceveranno i 2 o 3 mila euro che servivano a tamponare le falle più devastanti del loro magro bilancio.

Lo denuncia la Cgil, ma la Regione – a cui spettava la gestione e il finanziamento dei bandi – replica: «I fondi, in accordo con Comune e Provincia, li abbiamo trasferiti alle politiche sociali». In sostanza: i quattro milioni avanzati quest’anno – e presumibilmente i nove del prossimo anno – potrebbero essere utilizzati per gli interventi domiciliari per i non autosufficienti che altrimenti rischiavano di rimanere senza un euro, visto che il fondo nazionale non è stato rifinanziato. Si tratta di situazioni spesso drammatiche di persone gravemente disabili.

La storia è complicata. Prova a spiegarla Graziella Rogolino della Cgil: «Nel 2010 le risorse impiegate, per sostenere 9500 persone tra disoccupati o cassintegrati con 2500-3000 euro in un anno, erano 34 milioni. Per il 2011-2012 ne sono stati stanziati 18». Spiega: «Ma i criteri rispetto agli anni precedenti sono cambiati. In particolare si è aggiunto il criterio della presenza di un figlio a carico. Il sindacato ha contestato questa scelta ritenendola discriminatoria». Come che sia, è accaduto che solo il 25% delle domande sono state accolte, per un totale di 1935 pari a oltre 5,3 milioni. E con una certa sorpresa si è scoperto che gli italiani sono stati solo il 37% dei riceventi, seguiti da marocchini e romeni. Il criterio del figlio a carico ha, secondo la Cgil, selezionato al ribasso gli italiani. Sono rimasti altri 4 milioni stanziati e non assegnati.

Dice Rogolino: «A questo punto la giunta ha tergiversato e alla fine ci ha detto che i 9 milioni per il 2012 non ci sono e i 4 avanzati dal bando saranno utilizzati in altro modo. è come i cannoni di Mussolini: partita di giro a fronte di sempre meno soldi per chi ne ha bisogno». Ma l’assessore Claudia Porchietto ribatte: «Mi stupisco che la Cgil protesti. Nel corso di uno degli incontri del lunedì con Comune di Torino e Provincia è stato deciso di razionalizzare gli interventi e indirizzare le risorse residue alle politiche sociali su cui faremo un apposito tavolo». Precisa: «Per il 2012 al momento non ho i fondi. Ma credo che interventi a sostegno di lavoratori in cassa integrazione in difficoltà possano rientrare nelle politiche sociali. Più che all’assessorato al Lavoro è al Welfare che spetta un intervento mirato».

L’assessore comunale al Welfare, Elide Tisi, dice: «Noi non abbiamo chiesto che saltasse il fondo del sostegno al reddito per i lavoratori in difficoltà. Abbiamo solo chiesto che non si tagliassero i fondi ai non autosufficienti e che la priorità fosse quella delle politiche sociali». E l’assessore alla Provincia, Carlo Chiama, aggiunge: «è la Regione che ha deciso di recuperare 30 milioni dai vari fondi, tra cui i 4 milioni per il sostegno al reddito non spesi, per affrontare il problema del mancato finanziamento del fondo nazionale per la non autosufficienza con i servizi domiciliari che rischiavano di chiudere già quest’anno». E prosegue: «Mancavano 50 milioni per il 2011 per i servizi ai non autosufficienti e il Comune di Torino ha chiesto che quella fosse una priorità. Ma è la Regione che ha deciso di sopprimere il fondo per i lavoratori».

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

cassa integrazionecrisitorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Piano strategico per le aree interne: la fine dei paesi calabresi

Nel nuovo piano strategico per le aree interne il governo Meloni ha appena sancito il coma irreversibile di molti borghi periferici.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fratture: appunti da Milano. Disertare la guerra, resistere in città. Verso il corteo del 3 luglio

Domani, giovedì 3 luglio, scenderemo in piazza a Milano per il corteo per il diritto all’abitare. Obiettivo di questo articolo è inquadrare brevemente il contesto storico e politico nel quale ci muoviamo e, quindi, in che rapporto si collocano le lotte sociali con i mutamenti che lo stato di guerra porta con sé. La situazione […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lettera di Luca dai domiciliari: Sardinnia libera, Palestina libera.

Venerdì 13 giugno la questura di Cagliari ha posto il compagno Luca agli arresti domiciliari. È accusato di aver lanciato un petardo durante una manifestazione per la palestina e in particolare contro l’esercitazione militare “joint stars”. Riceviamo e pubblichiamo la sua lettera dagli arresti domiciliari. Per me la resistenza palestinese non ha il solo merito […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dopo il 5 luglio il percorso Stop Riarmo continua!

Riprendiamo il comunicato uscito su @STOPRIARMO e alcuni articoli sulla giornata del 5 luglio scorso a Torino contro guerra, riarmo e gencidio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Guerra o Clima?”: Extinction Rebellion sulle colonne e le statue del comune di Torino chiede l’interruzione dei rapporti con Israele

Extinction Rebellion ha vestito le statue all’ingresso del Comune di Torino con dei gilet con i colori della Palestina, arrampicandosi sulle colonne e appendendo uno striscione con scritto: “Torino 2030: Clima o Guerra?”.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Stanza dell’ascolto all’Ospedale Sant’Anna di Torino chiuderà : accolto il ricorso al TAR

A settembre scorso la mobilitazione lanciata da Non Una di Meno aveva raccolto un’importante partecipazione per protestare contro l’apertura della “stanza dell’ascolto” all’interno dell’Ospedale Sant’Anna di Torino

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Russia formalmente sostiene l’Iran, ma mantiene un difficile equilibrio nello scacchiere mediorietale.

Con l’Iran la Russia ha un accordo strategico che però non prevede l’assistenza militare reciproca formalizzato nel Trattato di partenariato strategico del gennaio 2025, in realtà  è un accorod molto più all’insegna del pragmatismo e degli interessi reciproci anche perchè Mosca continua ad avere buone relazioni con Israele non fosse altro perchè un sesto circa della popolazione israeliana è costituito da russi di origine più o meno ebraica.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Montichiari: cancellato il volo con i missili in transito.

Vittoria per lavoratrici e lavoratori. Revocato lo sciopero.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

l’Occidente che uccide:retoriche vuote per giustificare l’ingiustificabile.

L’idea che si possa “difendere la civiltà” a suon di bombe e crimini di guerra è il paradosso fondativo del progetto coloniale. E oggi è il cuore della propaganda bellica israeliana, e di chi la sostiene in Occidente.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Re-industrializzazione e guerra, a Torino gli operai prendono parola

Un confronto a tema re-industrializzazione e riconversione bellica è in programma per questa sera, giovedì 12 giugno, a Torino.

Immagine di copertina per il post
Culture

Blackout Fest 2025!

Dal 13 al 15 Giugno a Manituana (Torino)
Torna la festa dell’unica radio libera dell’etere torinese, qui il programma da Radio Blackout.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Torino cambia lavoro – Tra deindustrializzazione e riconversione

Gli operai prendono parola: il lavoro cambia, la città si interroga