Sciopero generale in Belgio. Si fermano i lavoratori del settore pubblico
Il pubblico impiego scende in piazza contro i tagli e le politiche di austerità imposte dal premier di centrodestra Charles Michel. Il blocco dei mezzi pubblici investe Bruxelles e Vallonia, dove treni e bus si sono fermati durante lo sciopero generale di ieri, 31 maggio. Bloccati anche gli aeroporti, scuole chiuse mentre un corteo di migliaia di persone ha attraversato le vie della capitale.
Il Cgsp, il principale sindacato belga, è deciso ha non interrompere le manifestazioni e i blocchi, rilanciando, con un preavviso di tre giorni, sciopero ad oltranza. Intanto per il 24 giugno è previsto un nuovo sciopero generale.
Come sta succedendo in Francia contro Loi travail, anche in Belgio la riforma del contratto del lavoro, insieme alle politiche di austerità, scatena manifestazioni e blocchi. Michel Meyer, leader del Cgsp, dichiara “Se la politica del governo rimarrà immutata ci sarà la guerriglia e se necessario andremo sino in fondo. Se sarà necessario, tutto il nostro comparto è pronto a fermarsi pur di far cambiare la politica del governo sui servizi pubblici”.
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