Solidarietà con i compagni arrestati. Siamo tutti No Tav
LA VAL DI SUSA PAURA NON NE HA
CONTRO LA REPRESSIONE DEL MOVIMENTO NO TAV E DI TUTTE LE LOTTE SOCIALI
Nelle ore scorse gli apparati di repressione dello stato coordinati dalla questura di Torino nella persona del procuratore capo Caselli, hanno condotto una maxi operazione contro il movimento NO TAV. 41 i compagni perquisiti e schedati. 26 i compagni ai quali è stata disposta la “misura di custodia cautelare”.
Anche a Cosenza il compagno Giuseppe Tiano, sempre in prima linea in ogni lotta contro ogni forma di ingiustizia sociale, per la difesa del territorio e dei diritti di migranti e lavoratori, è stato oggetto di perquisizione e schedatura presso l’ormai tristemente noto ufficio politico della questura di Cosenza.
Obiettivo stroncare i comitati resistenti che da decenni lottano contro la devastazione del territorio valsusino, reprimere ed abbattere il più importante esempio di lotta di popolo organizzata che si registra sul territorio nazionale, dividere tra buoni e cattivi un movimento che dalla valle si è rapidamente diffuso in tutta Italia registrando una partecipazione massiccia da Palermo ad Aosta in ogni occasione di ogni chiamata delle popolazioni valsusine.
Mentre i partiti dell’intero arco costituzionale dalla Lega al PD manifestano il loro apprezzamento alla magistratura e alle forze dell’ordine, plaudendo per la fermezza nella conduzione di un’operazione che ha loro dire ha sgominato le frange violente del movimento, gli arresti delle ore scorse rimandano alla mente un film già vissuto sul nostro territorio quello che ha visto come vittime i compagni della rete del sud ribelle, arrestati con l’accusa di sovversione dell’ordine politico ed economico nazionale ed internazionale, per i quali il 23 febbraio prossimo si terrà presso la corte di cassazione l’udienza che potrebbe riaprire una vicenda nera per la storia del nostro “democratico paese”.
Le reazioni e la solidarietà contro l’ennesimo assurdo teorema di stato sono state immediate.
Presidi sotto le prefetture in molte città. Occupazione del tetto di Trenitalia a Roma.
Una fiaccolata a Bussoleno che ha visto la partecipazione di oltre dieci mila persone.
L’annuncio per i prossimi giorni di una manifestazione nazionale in val di susa con le “RESISTENZE DI TUTTA ITALIA”.
CONTRO LA REPRESSIONE ATTIVA E PREVENTIVA
SABATO 28 GENNAIO 2012 ORE 17.00 P.ZZA XI SETTEMBRE – COSENZA
PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ PER L’IMMEDIATA SCARCERAZIONE DEI COMPAGNI
COORDINAMENTO LIBERITUTTI – COSENZA
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