Terremoto: Approfondimento sul decreto del 15/05/12 n°59.Responsabilità privata sulle calamità naturali
Chiariamo meglio il punto.
Il governo Monti, governo di larghe intese per eccellenza, ha promosso un decreto che rende libero lo stato da ogni possibile responsabilità economica per gli eventi sismici.
Il decreto, pertanto, è già forza di legge e deve essere applicato.
Però attenzione: un decreto legge DECADE se non viene convertito in legge entro 60 giorni dalla sua pubblicazione, quindi tecnicamente può ancora essere fermato.
Cerchiamo dunque di essere precisi, vista la delicatezza della questione.
Questo decreto è diventato forza di legge PRIMA che avvenisse il terremoto in Emilia, dunque DEVE essere applicato anche all’Emilia.
A meno che non ci sia una eccezione dichiarata ufficialmente ed inclusa nel decreto stesso o in una legge apposita che dica esplicitamente che in questo caso NON verrà applicato.
Al momento non esiste nulla del genere.
C’è solo una intervista del presidente del consiglio in carica, Mario Monti, che non ha alcun valore sul piano normativo, in cui si dichiara che tale decreto non verrà applicato per l’Emilia. Solo che Monti passa, mentre le leggi restano.
Diciamo subito che c’è una possibilità di contestazione giuridica alla applicabilità del decreto stesso al caso emiliano, che è relativa al periodo transitorio in cui si doveva definire il tempo sperimentale di definizione e stipula delle polizze assicurative; tuttavia questa è una contestazione di carattere giuridico, che si potrà fare valere attraverso un procedimento legale, ma non si può affermare che questo costituisca garanzia di non applicazione della legge.
Consideriamo che ad oggi non esiste una sola forza politica che si sia dichiarata contraria alla conversione in legge del decreto, che è chiaramente orientato contro le classi subalterne perché esclude i fabbricati in senso lato, non per esempio i cosiddetti impianti RIR (Rischio Incidente Rilevante) che sono sparsi in diverse parti della penisola e per i quali non esiste nessuna legge in merito.
Al di là di qualunque congettura, l’idea che il terremoto possa essere considerato come un evento da trattare privatamente ed individualmente tramite assicurazioni, è una idea semplicemente delirante. Non che gli interventi dello stato in passato siano stati particolarmente ben svolti, anzi è vero che sono stati quasi sempre pessimi: tuttavia il garantire la non responsabilità istituzionale nei confronti dei soggetti colpiti, è la garanzia che gli interventi non saranno svolti né male né bene, semplicemente perché non ci saranno.
Concludiamo facendo notare che questa è la risposta di questo governo agli allarmi lanciati all’interno della Commissione Grandi Rischi, perché di allarme terremoto nel nord si era parlato il 4 maggio ed erano stati allertati già a Marzo di ques’anno ( cfr. http://www.abruzzo24ore.tv/news/Terremoto-in-Emilia-ingegnere-sismico-Era-prevedibile-In-arrivo-forte-scossa-al-Sud/83762.htm )
NO AL DECRETO MONTI-CANCELLIERI-GNUDI!
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