InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sulle paranoie di Francese e la lotta contro la riforma Fornero

QUESTI SONO ALLA FRUTTA! La teoria del complotto, in perfetto stile stalinista, contraddistingue il segretario CGIL Francese. Non riescono più ad avere consenso su una pratica politica sindacale che vuole attendere, concertare e rinunciare a LOTTARE. Hanno deciso di fare come sulle pensioni, accordarsi srinunciando all’articolo 18 e sacrificando le vite di milioni di giovani pagati 3 euro e mezzo con il nuovo apprendistato. Tutte le PARANOIE di “mix esplosivi” sono il semplice frutto di una situazione che vede il 99% dei precari, degli operai e dei disoccupati mettersi insieme, ed iniziare a capire che l’unica soluzione per migliorare le proprie condizioni di vita e di lavoro è quella d NON DIVIDERSI e di ORGANIZZARSI, senza più credere che sia possibile DELEGARE a funzionari o a partiti la propria vita. Quello che spaventa Francese è la partecipazione diretta, in prima persona, sana e genuina di tante e tanti operai a contrastare DAVVERO la riforma Fornero. D’altra parte, se Lui e la Camusso vi hanno rinunciato, qualcuno dovrà pur farlo, per conquistare dignità e riprendersi un futuro che ci stanno scippando!

Questa settimana studenti universitari occuperanno facoltà, disoccupati e cassaintegrati si mobiliteranno contro equitalia – sull’onda di ciò che stanno facendo a Termini Imerese -, operai e precari praticheranno sioperi e blocchi…

E la segreteria CGIL? Invece di aprirsi, di discutere e di ragionare con chi lotta, con chi presidia i propri posti di lavoro contro lo strapotere dei manager e dei padroni, con chi cerca di non rassegnarsi costruendo mense popolari, scioperi spontanei, assemblee ed occupazioni di piazze… COSA FA? Criminalizza le lotte ed il dissenso, facendo la vittima. Criminalizza la partecipazione di tanti soggetti che vogliono unirìsi, per aver più forza contro la precarietà e la disoccupazione. Basterebbe che la metà dell’impegno messo da Francese per attaccare e fare appelli alla “vigilanza” contro CHI LOTTA, fosse riversato nel costruire assemblee reali, informazione tra i lavoratori, trattative VERE contro chi comanda, ad ottenere qualche risultato per i precari, gli operai ed i disoccupati. E’ per questo che lui dovrebbe essere pagato! Ed invece l’unica risposta che i funzionari pagati con le tessere dei lavoratori sanno dare è il solito teatrino ipocrita del “rischio di degenerazioni”, insieme ad una ridicola parata del 2 giugno! NOI non li aspetteremo piu’, e rilanciamo un processo di relazioni, discussioni e mobilitazioni per PRATICARE LO SCIOPERO SOCIALE E GENERALE, perchè noi la riforma contro il lavoro la vogliamo bloccare davvero!

Si abituino, perchè le piazze saranno sempre più piene di persone determinate ad ottenere dei risultati concreti, e sempre meno disposte ad essere prese in giro!
ORA BASTA!

Occupy Pisa

Leggi anche:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

articolo18cgilpiaggioriforma del lavoro

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Franco, maestro vero

Franco Piperno ci ha lasciato. Fisico di fama internazionale, intelligenza di rara curiosità, tra i fondatori di Potere Operaio e di Radio Ciroma, con Franco abbiamo un grande debito. Di quelli che si hanno con i maestri. Un termine che non usiamo a caso, perché a dispetto di quanto scritto dai soliti sciacalli anche in […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Franco, ovunque il destino ti abbia gettato…

Con grande cordoglio apprendiamo la notizia della scomparsa di Franco Piperno. Franco è stato per decenni una delle figure di riferimento dei movimenti sociali in questo paese. Dalla fondazione di Potere Operaio ad oggi le discussioni, i suoi interventi, le sue intuizioni hanno segnato generazioni di militanti alla ricerca di un mondo diverso. Franco era […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Speculazione sul burro e altre storie del capitalismo globalizzato

Il capitalismo è una follia e la prova è data da un prodotto che tutti i bretoni amano: il burro. Il 28 dicembre, un articolo di Le Parisien ha raccontato di un biscottificio dell’Ile et Vilaine costretto ad acquistare burro dai Paesi Bassi, anche se prodotto a 90 chilometri dalla sua fabbrica… in Normandia! Tradotto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: “Verità per Ramy e Fares”. In 600 alla fiaccolata al Corvetto

“Verita’ per Ramy e Fares”. Sabato 30 novembre a Milano una fiaccolata  in ricordo di Ramy Elgaml. Centinaia di persone si sono ritrovate alle ore 19.00 in Piazzale Gabrio Rosa al Corvetto per poi raggiungere il luogo dove Ramy è deceduto dopo un incidente stradale a seguito di un inseguimento di un’auto dei carabinieri durato 8 chilometri, su cui indaga la Procura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

29 novembre: sciopero generale

Proponiamo di seguito una rassegna di approfondimento verso lo sciopero generale del 29 novembre a partire dalle voci collezionate durante la settimana informativa di Radio Blackout

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Inauguriamo una nuova stagione di lotte al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della Next Elettronica di Piano Lago!

Il sogno e la lotta sono due facce della stessa medaglia. Scaturiscono da una percezione della realtà come stato delle cose da modificare profondamente e da una volontà di cambiare radicalmente ed eversivamente lo status quo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Riforma del lavoro in Grecia: spolpare le ossa di lavoratori e lavoratrici

La scorsa settimana in Grecia è stata approvata la nuova riforma del lavoro. Un ulteriore attacco diretto alle vite di lavoratori e lavoratrici da parte del governo conservatore di Mitsikatis, rieletto a giugno.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il nipote di Macron “picchiato”? Analisi di uno scontro mediatico e giudiziario

I titoli dei giornali, reportages in loop, l'”indignazione” della classe politica. Il nipote di Brigitte Macron sarebbe stato “picchiato” da una dozzina di manifestanti ad Amiens lunedì sera.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Il governo Meloni e la guerra di classe dall’alto (con qualche eccezione)

Il governo Meloni continua la sua opera di restaurazione neo-liberale per quanto riguarda le politiche economiche e del lavoro.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

PIAGGIO DI PISA: SCIOPERO SELVAGGIO CONTRO L’ENNESIMO INFORTUNIO SUL LAVORO

Una ragazza con contratto a termine della linea 6 (quella con più carico giornaliero) mentre lavorava in una postazione che già più volte era stata segnalata come pericolosa ha avuto un infortunio grave ad una mano. L’azienda come se nulla fosse voleva far ripartire la linea ma gli stessi operai e le operaie si sono […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Dare a Cesare quel che è di Cesare (e ai sindacati confederali quel che spetta loro)

Poiché siamo abituati a dare a Cesare ciò che è di Cesare e al cielo ciò che gli appartiene, va detto che un merito, per ora forse l’unico, che il movimento No Green Pass può vantare è quello di aver contribuito indirettamente a far sì che, non certo per la prima volta ma in maniera […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ti ricordi del 15 ottobre… Due movimenti e un paese in caduta libera

È il 15 ottobre del 2011. A Roma. Una turba inferocita devasta il centro storico. Il tentativo di convogliare l’opposizione sociale alle misure di austerity sotto un cartello di compatibilità riformista va in fumo, assieme a un blindato dei carabinieri, in frantumi con la celeberrima madonnina di coccio. L’indignazione ha ceduto il passo alla rabbia. […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Perchè non parteciperemo alla piazza “antifascista” della CGIL

Che si sia a favore o contro la vaccinazione di massa o il green pass non si può non cogliere quale sia l’operazione in corso a livello politico e mediatico dopo l’assalto alla sede della CGIL dello scorso sabato. L’appello lanciato dal sindacato di Landini alle sensibilità antifasciste per una manifestazione questo sabato a Roma […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Facchini VS CGIL lungo la via Emilia

Una decina di anni orsono, tra la Lombardia e il Veneto si muovevano i primi passi di organizzazione e lotta dei facchini della logistica, un movimento operaio e migrante che all’oggi definisce uno sei settori di classe più determinati e combattivi. L’Emilia è stato il luogo dove a partire dal 2011 questa movimentazione si è […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lo scontro alla Piaggio di Pontedera

E’ una vertenza dura che 40 lavoratrici stanno portando avanti contro il colosso oramai multinazionale Piaggio. Sono quasi venti giorni che al freddo, col vento forte, senza bagno, occupano(1) a decine di metri di altezza il tetto del Palazzo Blu, confinante con la Piaggio di Pontedera. Da maggio scorso fanno i conti con l’opportunismo della direzione […]