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Torino: ancora resistenza agli sfratti, verso il 15Giugno

Ma l’allargarsi e l’intensificarsi dei picchetti antisfratto sta portando Questura e palazzinari a ricorrere a nuove e infami strategie per tentare di aggirarla e portare a compimento gli sfratti senza incorrere nella rabbia e nell’opposizione che ormai quasi quotidianamente si scatena in difesa del diritto all’abitare: una delle strategie è già in atto da alcuni mesi e consiste nel concentrare tutti gli sfratti esecutivi nel terzo martedì di ogni mese per tentare di fiaccare la lotta e la presenza ai presidi, ma i tanti episodi di resistenza andati puntualmente in scena in tali occasioni hanno dimostrato che i tentativi della Questura sono stati un buco nell’acqua.

E così ora la scelta, oltre ad un crescente uso della forza per eseguire gli sfratti manu militari, è quella di appigliarsi a strategie ancor più subdole e infami, come il ricorso al famigerato articolo 610 che permettere di anticipare la data prevista per gli sfratti senza darne preavviso agli inquilini. E’ quanto accaduto questa mattina in un alloggio di Borgo Vittoria, dove una famiglia è stata buttata in mezzo alla strada da un momento all’altro, scatenando la rabbia degli inquilini e di decine di solidali che sono subito accorsi sul posto e si sono poi mossi in corteo per il quartiere denunciando quanto accaduto.

Mentre già si preparano nuovi picchetti per la mattinata di domani, l’appuntamento per dare un segnale forte della resistenza cittadina agli sfratti è per sabato 15 con un corteo per il diritto all’abitare.

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