Torino: eseguito sfratto a sorpresa in tempi record!
Questa mattina, mentre con Mimmo e la sua famiglia resistevamo allo sfratto, ottenendo un rinvio al 7 marzo, l’ufficiale giudiziario si è presentato con la celere a casa di Mohamed e della sua famiglia in via Monginevro 68.
Mohamed era sotto sfratto dopo essere stato truffato dalla sua proprietaria di casa che, dopo avergli fatto firmare un contratto da 4 anni, ne ha poi registrato uno da un anno, continuando però a prendere i soldi in nero. Durante l’esecuzione la proprietaria si è anche permessa di fare commenti razzisti e sprezzanti.
La polizia si è presentata sotto casa di Mohamed senza che fossero neanche presenti i servizi sociali, nonostante la presenta di una bambina di 3 mesi. La soluzione in emergenza abitativa è stata prospettata direttamente mentre il fabbro buttava giù la porta, ponendo chiaramente la famiglia di fronte ad un ricatto: o questo o per strada. Come se non bastasse si tratta della struttura di via Farinelli, un luogo notoriamente fatiscente e dall’altra parte della città, con tutti gli spazi in condivisione. Evidentemente un posto non adatto ad una neonata.
Il copione che la città di Torino sta seguendo è evidente: sfratti violenti, eseguiti in presenza di reparti della celere, senza servizi sociali, senza soluzioni adeguate. Violenza e ricatti sono il paradigma con cui sta venendo gestita l’emergenza casa, che conta più di 6000 sfratti all’anno.
Dopo il violentissimo sfratto di Lalla, avvenuto lunedì alle 6 del mattino, anche oggi una famiglia si trova senza casa dall’oggi al domani, mentre le istituzioni preposte ignorano il problema.
BASTA SFRATTI, BASTA SFRATTI A SORPRESA
CASA PER TUTTƏ!
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