Torino, le porte girevoli di ATC
Molte cose ci sarebbero anche da dire sul personaggio della Bragantini, ma è tutto il sistema a marchio PD che occupa le dirigenze dell’istituto che è marcio.
Due pesi e due misure. C’è chi si trova con la casa pignorata dall’ente perché ha perso il lavoro mentre tentava di riscattarla e non è riuscito a pagare le ultime rate e chi invece, nonostante possieda già un alloggio privato, in barba a tutte le regole riceve il favore di poterlo acquistare.
Quella casa, come tante altre, poteva essere destinata a una famiglia in emergenza abitativa!
Molti potrebbero dire che il problema delle porte girevoli, della corruzione, delle clientele e dei favoritismi è connaturato alla cosa pubblica e questi potrebbero cogliere la palla al balzo per chiedere una privatizzazione dell’ente delle case popolari, noi non crediamo affatto che questa sia una soluzione! Al contrario crediamo che l’unica trasparenza possibile sia quella di dare potere decisionale agli inquilini, abitanti e lavoratori delle case popolari sul sistema di assegnazione e sulla gestione dei fondi e delle risorse.
Di fatto che ATC rimanga in questa forma oppure sia vittima di qualche tipo di privatizzazione anche parziale resterà campo di battaglia tra i gruppi di potere che governano e speculano sul nostro territorio. Riprendersi la dignità vuol dire anche rifiutare il meccanismo delle clientele e organizzarsi per rivendicare i propri diritti!
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