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Torino: un buon anno a chi lotta! Liber* tutt*

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Non possiamo che augurare un migliore 2021 alle nostre compagne e compagni che stanno subendo pesanti restrizioni della loro libertà, per aver lottato tutti i giorni contro il fascismo e contro il sistema che sta portando alla devastazione il pianeta terra e le sue popolazioni, grande è il loro impegno e la loro determinazione.

Per la giornata del 3 marzo 2012 quando i notav organizzarono un’iniziativa al casello autostradale di Avigliana, facendo passare le auto senza pagare il pedaggio per qualche minuto:
Dana condannata a 2 anni di carcere, alle vallette ormai da più di tre mesi  
Mattia B, condannato a 2 anni sempre per lo stesso motivo, a cui si somma un altro anno per gli scontri durante il g8 all’università di Torino nel 2009. Il tribunale di sorveglianza gli ha concesso l’affido in prova come misura alternativa al carcere comunque con numerose restrizioni.  
Mattia M, condannato ad 1 anno e otto mesi, a cui si sommano altri mesi, sempre per le giornate di lotta durante il g8 all’università di Torino. Sta scontando la pena agli arresti domiciliari.  
Stella condannata a 2 anni, anche lei sta scontando la pena ai domiciliari con tutte le restrizioni del caso.  
Francesca, condannata ad un anno, affido in prova.  
Maria Edgarda, la nostra Eddi, invece è sottoposta alla Sorveglianza Speciale, in quanto ritenuta socialmente pericolosa per aver preso parte alla rivoluzione del popolo kurdo in Siria del Nord e per aver combattuto contro lo Stato Islamico!  
Altre pesanti misure contro le compagne e i compagni che hanno cacciato dall’università di Torino i fascisti del fuan a febbraio 2020:
Nicola, Stefano ed Eugenio sono agli arresti domiciliari già da 5 mesi.  
Anna F, Jacopo, Cecca, Maya, Daniele, subiscono il divieto dimora a Torino.  
Costanza, Jacopo, Niccolò, Anna Q, Marta, Robertina sottoposte all’obbligo di  firma
Per la giornata di lotta  antifascista contro Casapound, nel febbraio 2018 a Piacenza, Giorgio detto “Brescia” sta scontando 3 anni e sei mesi di arresti domiciliari. Finalmente dopo 2 anni gli è stata concessa la libertà diurna.  
Stefanino invece sta scontando 5 mesi agli arresti domiciliari per un’azione al cantiere Tav di Chiomonte nel 2015.
Sempre per fatti legati alle manifestazioni al cantiere tav, Letizia, Cecilia, Luca e Matteo hanno il divieto di dimora a Giaglione e Chiomonte.  

Altre decine di compagni e compagne a Torino e in tutta Italia stanno subendo misure di questo tipo per aver partecipato a lotte sociali, anche a tutt* loro va il nostro saluto e la nostra solidarietà.

Questi numeri dovrebbero far pensare a quanto il Tribunale e la Questura di Torino stiano portando avanti una vera e propria campagna contro attivist* e militant* delle lotte sociali. La politicizzazione di queste istituzioni è ormai senza più veli.

Buon anno dunque a chi lotta, a chi resiste e a chi è ristretto! Liber* tutt*!

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