Torino: casa per tutt*. Presidio sotto il Comune
Non ci stancheremo mai di dire che la casa è un diritto. Non ci stancheremo mai di affermare che i circa 4500 sfratti all’anno nella sola città di Torino sia una violazione di questo diritto.
Nella nostra città assistiamo ad una situazione vergognosa di emergenza abitativa che si protrae da anni. Gli assessorati alla Casa e alle Politiche sociali cercano di convincerci che stiano facendo di tutto per risolvere la situazione, ma sempre più ci rendiamo conto che continuano a mentirci spudoratamente.
Le misure adottate dal Comune sono insufficienti, se non addirittura dannose! In perfetta linea con il Piano Casa del governo Renzi, la politica cittadina va tutta in favore di speculatori immobiliari e palazzinari, invece che in direzione delle persone in difficoltà economica.
Un esempio fra molti è Lo.C.A.Re. che va ad ingrassare le sporche tasche di personaggi come Giorgio Molino, il “ras delle soffitte”, facendogli ottenere finanziamenti pubblici dal Comune (soldi nostri!) per affittare i suoi numerosissimi appartamenti. Un altro potrebbe essere la svendita vergognosa del patrimonio immobiliare di proprietà comunale a prezzi veramente ridicoli invece che assegnarli a famiglie che hanno perso la casa. Per non parlare dell’ edilizia residenziale pubblica ormai abbandonata a se stessa: liste d’attesa infinite, requisiti d’accesso alle graduatorie sempre più complessi e assurdi (senza contare il nuovo calcolo ISEE, col quale siamo diventati tutti improvvisamente ricchi!), alloggi lasciati vuoti con la scusa della ristrutturazione, inchieste su ATC riguardo appalti truccati, ecc.
Lunedì alle 17.30 saremo sotto il Comune per denunciare questa situazione e per chiedere provvedimenti reali che smettano di arricchire i soliti noti e che vengano incontro alle persone comuni. Vogliamo espressamente che venga fatta una moratoria sugli sfratti e sugli sgomberi delle occupazioni, in quanto se loro non sono in grado di aiutarci, non ci mandino la polizia a cacciarci con la forza se cerchiamo di riscattare da soli la nostra dignità.
Vogliamo la requisizione e l’assegnazione di tutte le case sfitte, soprattutto di proprietà pubbliche e delle banche: se continueranno a lasciarle vuote continueranno a specularci sopra, mentre la gente rischia di suicidarsi perchè non riesce più a pagare l’affitto.
Infine, vogliamo il potenziamento dell’edilizia residenziale pubblica, dicendo basta alla costruzione di nuovi immobili privati e alla svendita del patrimonio immobiliare pubblico.
Invitiamo tutti coloro che quotidianamente lottano perchè questo diritto sia garantito a tutti e tutte, tutti coloro che hanno e hanno avuto problemi abitativi e tutti i solidali che pensano che questa situazione sia inaccettabile.
Le famiglie sfrattate, gli ex-occupanti dello Spazio popolare Neruda – PozzoStrada e gli occupanti dell’ Ex Dazio Occupato di Pietra Alta
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