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Usa. Lavoratori McDonald si mobilitano: oltre cento arresti

I dipendenti della catena di fast food hanno quindi deciso di scendere in strada alla vigilia della riunione annuale degli azionisti prevista per oggi, durante la quale gli azionisti voteranno per decidere se concedere al CEO di McDonald Donald Thompson un pacchetto retributivo di 9,5 milioni dollari. Una decisione inammissibile che vede un aumento retributivo al prezzo di sempre più bassi salari per le migliaia di lavoratori.

I lavoratori dei fast food, nonostante i profitti delle società, risultano essere la categoria peggio retribuita. Uno studio emblematico che conferma la precarietà dei lavoratori rivela infatti che ci vorrebbero quattro mesi di lavoro di un dipendente McDonald per eguagliare quello che l’amministratore delegato guadagna in un’ora: 9.247 dollari.

Durante la mobilitazione di ieri dei lavoratori, la polizia in assetto antisommossa ha reagito repentinamente, ordinando ai manifestanti di disperdersi. Davanti alla decisione di questi ultimi di non abbandonare la protesta, anzi procedendo a bloccare l’ingresso al palazzo di Mc Donald, la polizia ha reagito arrestando almeno 110 persone. Tuttavia le proteste non sembrano placarsi, per oggi infatti sono indette altre iniziative.

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