Vicenza. Solidarietà del Presidio No Dal Molin al movimento No Tav
Questa mattina all’alba è scattata una vasta operazione di polizia che ha portato al fermo di 25 persone, all’obbligo di dimora per altri 15 e un divieto di dimora a Torino, tutte accusate a vario titolo di essere legati al movimento No Tav.
Noi vicentini abbiamo conosciuto bene l’esperienza di una comunità come quella della Val Susa, da anni impegnata a difendere il proprio territorio e il proprio futuro da un’opera devastante sotto il profilo ambientale e sociale, ma straordinariamente ricca per le varie cricche che s’ingrassano di soldi pubblici con le grandi opere. Lo scopo evidente è quello di criminalizzare un intero movimento e una comunità che, da oltre vent’anni, lotta strenuamente e inascoltata dai palazzi della politica.
Noi, vicentini che da anni si battono contro lo scempio del Dal Molin, vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà al movimento No Tav, e chiediamo l’immediata liberazione di tutti gli attivisti fermati con questa provocatoria prova di forza, che richiama alla mente l’Italia descritta da Bellocchio in “Sbatti il mostro in prima pagina”.
Peccato che l’Italia in cui noi viviamo oggi sia quella che difende i beni comuni, le risorse non riproducibili e, in buona sostanza, la democrazia reale. Parliamo di quell’Italia delle mobilitazioni diffuse per contrastare progetti, piccoli o grandi, che mirano solo al profitto di pochi, in conflitto con l’interesse generale e il bene comune. Parliamo dell’Italia che, pochi mesi fa, vide oltre 27.000.000 (ventisette milioni!!!) di cittadini esprimersi inequivocabilmente in questo senso con i referendum, ancora disattesi dai paladini della legalità.
Per questi motivi domani saremo, dalle 18.30 in poi, in piazza Castello a Vicenza, per un presidio informativo su quanto sta accadendo e sulla vicenda della Tav, sulle ragioni di chi la contesta da due decenni.
Presidio No Dal Molin – Vicenza
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