Arresti preventivi e nuove mobilitazioni in Catalogna
La giudice Rosa Marìa Agullò Berenguer, già nota ai movimenti catalani per essersi resa protagonista in passato di provvedimenti a dir poco singolari, ha decretato l’arresto preventivo e a tempo indeterminato per Laura Gòmez,46 anni, attuale Segretaria dell’Organizzazione della CGT (Confederaciòn General de Trabajo), di Barcellona. La polizia catalana ha ‘prelevato’ la sindacalista la mattina del 24 Aprile. Come per i casi di detenzione immediatamente successivi allo sciopero generale del 29M, anche qui si giustifica la condanna per il rischio di recidività nelle manifestazioni di Maggio. Peccato che la Gòmez abbia partecipato solamente a una performance simbolica durante la quale vennero bruciati quattro cartelli di fronte all’ingresso principale della Borsa di Barcellona durante lo sciopero generale. La reazione della CGT non si è fatta attendere: il comunicato immediatamente successivo all’arresto ha cercato di richiamare l’attenzione di tutta la società catalana, esigendo un’immediata liberazione di tutti i detenuti post 29M, condannando la stretta repressiva contro proteste sociali del tutto legittime, e invitando la popolazione a rispondere in maniera forte e di massa a quella che sembra essere sotto gli occhi di tutti un tentativo delle principali forze politiche di non dare risposte alle richieste del movimento 15M, ma a porre l’accento solamente su questioni di ordine pubblico. L’arresto si somma a quelli compiuti tra il 19 e il 20 Aprile, che hanno coinvolto 6 attivisti catalani e 12 dei Paesi Baschi. Il movimento intanto ha già annunciato un ritorno in piazza per domenica 29 aprile, convocando una marcia di protesta contro gli arresti preventivi e per reclamare l’immediata scarcerazione degli attivisti. La mobilitazione giunge proprio all’inizio della settimana (28 aprile – 5 maggio) in cui la Spagna sospenderà il Trattato di Schengen, chiudendo la frontiera con la Francia, per evitare possibili arrivi di manifestanti dall’estero in occasione della riunione dei Ministri e funzionari della Banca Centrale Europea, prevista per il 3 Maggio a Barcellona. Non c’è da escludere che nei prossimi giorni sopraggiungano ulteriori arresti, e la polizia catalana si è dotata di una pagina online dove invita espressamente la cittadinanza a ricorrere alla delazione verso chiunque possa rendersi protagonista di comportamenti volti a turbare la quiete pubblica. Seguiranno aggiornamenti
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