Spagna, elezioni: avanti il PP, ma di misura. In calo i fascisti di VOX. PSOE e SUMAR tengono. Nessuno ha la maggioranza assoluta
Alle elezioni politiche in Spagna vince il Partido popular, ma di misura. La destra non sfonda. Contro i pronostici, i socialisti del Psoe, guidati dal premier uscente Sanchez, tengono. In calo, invece, la destra fascista e sovranista di Vox. Tra Pp e Vox, la destra non ha la maggioranza per governare, fissata a 176 seggi.
Nonostante i 7 seggi mancanti per la maggioranza assoluta, il leader dei popolari Feijóo chiede comunque di essere incaricato per la formazione del governo.
In numeri: Pp primo partito con 136 seggi, Psoe secondo con 122. Seguono Vox con 33 e la coalizione di sinistra Sumar con 31. Affluenza al 70,4% in crescita rispetto alla precedente tornata.
Ago della bilancia i partiti indipendentisti. I catalani Erc e Junts hanno ottenuto 7 seggi ciascuno, Euskal Herria Bildu 6 e il Partito nazionalista basco 5.
Diverse le opzioni sul tavolo: non è escluso che si debba andare a nuove elezioni, come non è esclusa un’ampia coalizione trasversale.
Il commento di Victor Serri, fotoreporter del periodico indipendente catalano La Directa e nostro collaboratore da Barcellona. Ascolta o scarica.
Il commento di Rolando, attivista dei movimenti sociali di Barcellona. Ascolta o scarica.
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