InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bella senz’anima

Certo il contratto pubblicitario ottenuto da Scarlett Johansson grazie alla collaborazione con Sodastream è da favola ma la credibilità dell’attrice è al punto più basso



di Michele Giorgio

Gerusalemme, 31 gennaio 2014, Nena News – Bella senz’anima. Il titolo del brano cult di Riccardo Cocciante ben descrive la 29enne bionda americana Scarlett Johansson, volto da qualche tempo dell’azienda israeliana Sodastream. Prima la giovane diva di Hollywood ha reagito con un secco «no» alle proteste di gruppi internazionali che le chiedevano di rinunciare a pubblicizzare la Sodastream, azienda israeliana che produce apparecchi per realizzare bibite gasate in casa con 25 stabilimenti tra cui uno a Maaleh Adumim, immenso insediamento colonico nella Cisgiordania palestinese occupata.

Ora Johansson ha deciso di dare l’addio alla sua missione di ambasciatrice dell’organizzazione umanitaria Oxfam, che svolgeva dal 2005, perché l’ong ha criticato la sua scelta di fare da testimonial a una azienda che opera in violazione del diritto internazionale. «Dimissioni» prontamente accolte da Oxfam. «Abbiamo accettato la decisione di Scarlett Johansson di non ricoprire più il ruolo di ambasciatrice dopo otto anni… Il ruolo di promozione della azienda Sodastream è incompatibile con quello di ambasciatrice mondiale per Oxfam… che si oppone a tutti gli scambi commerciali con le colonie israeliane, illegali in virtù del diritto internazionale», ha comunicato l’ong di Oxford.

Eppure sia la Johansson – che pare intenzionata a competere con gli ultranazionalisti israeliani nella difesa della colonizzazione dei Territori palestinesi occupati -, che l’azienda respingono le critiche sostenendo che il progetto sarebbe volto ad «avvicinare» palestinesi e israeliani. «L’ unicità di Sodastream – spiega con candore Daniel Birnbaum, l’amministratore delegato – è nella sede che si trova in Cisgiordania, nell’area C (il 60% del territorio palestinese sotto il totale controllo dell’occupante, ndr). Siamo in grado di assumere persone di ogni tipo: palestinesi al fianco di arabi israeliani ed ebrei israeliani. Lavorano insieme in pace e armonia e siamo molto orgogliosi di contribuire a nostro modo alla coesistenza e, speriamo, alla pace di questa regione». Commovente. La realtà è ben diversa da questo quadretto idilliaco fatto da Birnbaum.

Sodastream finanzia Maale Adumim contribuendo con le tasse alle casse comunali poi utilizzate per sostenere lo sviluppo della colonia. L’azienda mette insieme operai israeliani e palestinesi ma questi ultimi, secondo gli attivisti del boicottaggio delle colonie, anche israeliani, sono impiegati a condizioni di lavoro molto più sfavorevoli.

La bella Scarlett questi “particolari” preferisce ignorarli e nei giorni scorsi, riaffermando la sua piena collaborazione con Sodastream, ha spiegato di aver accettato l’offerta dell’azienda israeliana proprio perché «promuove la pace e la coesistenza».

Lo spot è stato bocciato, per tutt’altri motivi, anche al Superbowl americano. Fox, l’emittente televisiva che trasmetterà la finale del campionato della National Football League, ha annunciato che manderà in onda la pubblicità. Ai vertici della tv non è piaciuta la frase finale dell’attrice – «Scusate Coke e Pepsi» – che sottintende una superiorità del prodotto Sodastream senza però fornire alcun dato, in violazione delle regole previste negli Usa per la pubblicità comparativa.

All’azienda israeliana legata alle colonie in ogni caso è andata bene perché il «no» della Fox ha fatto impennare le visualizzazioni (5 milioni) dello spot su YouTube. A rimetterci è stata lei, Scarlett Johansson. Certo il contratto pubblicitario è da favola ma la sua credibilità è al punto più basso. «…Tu mi rimpiangerai, bella senz’anima», cantava sempre Cocciante. E comunque ci piace di più la vecchia cara idrolitina.

 

Fonte: Nena News

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

scarlett johanssonSodastream

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il grande reggimento cinese dell’esercito globale dei gig-workers

200 milioni di precari tra industria e servizi, ma soprattutto giovani che rifiutano il mito del lavoro

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Brasile: la destra bolsonarista dietro la strage nelle favelas, Lula in difficoltà

Il 28 ottobre scorso circa 140 persone, di cui 4 agenti, sono state uccise e un centinaio sono state arrestate nel corso di un assalto condotto da 2500 membri della Polizia Civile e della Polizia Militare brasiliane

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bolivia: La ex presidente golpista Jeanine Áñez è liberata per ordine del TSJ

Durante il suo governo di fatto, la Áñez ha emanato il decreto supremo 4.078, che esentò dalle responsabilità i militari e i poliziotti che attuarono i massacri di Senkata e Sacaba, nei quali furono assassinate 36 persone.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Youtube ha cancellato silenziosamente oltre 700 video che documentano le violazioni dei diritti umani da parte di Israele

Il gigante della tecnologia ha cancellato i canali YouTube di tre importanti gruppi palestinesi per i diritti umani, una capitolazione alle sanzioni di Trump.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ucraina: logoramento militare sul fronte orientale, esodo di giovani sul fronte interno

La situazione sul campo in Ucraina è sempre più difficile per le truppe di Kiev.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Venezuela: la strategia Trump del “cortile di casa”

Le dichiarazioni di Trump delle ultime settimane sono molte e contraddittorie rispetto alle azioni da intraprendere nei confronti del Sud America in particolare al largo del Venezuela

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Un “pericoloso comunista” sindaco di New York… E vai!

Riprendiamo questo articolo apparso su Il Pungolo Rosso sulla elezione di Mamdani a sindaco di New York. Il contenuto ci pare largamente condivisibile in diversi punti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sudan. Dopo il Darfur le RSF puntano al Kordofan, proseguono i massacri

Il Sudan continua a precipitare in una spirale di violenza che sembra non avere fine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

NYC: la vittoria di Mamdani

La vittoria del candidato sindaco democratico Mamdani è stata in prima pagina su tutti i giornali nostrani sia ieri che oggi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Quando fallirà la promessa gialla?

Da Balfour a Trump, dal distintivo giallo alla linea gialla, la stessa storia si ripete in un unico colore, un colore che macchia le mappe e dipinge sia la geografia che la memoria.

Immagine di copertina per il post
Culture

Israele. Scarlett non si pente. E il BDS sbarca sullo smartphone

L’affaire Johannson aveva scatenato polemiche e critiche due mesi fa, quando la star hollywoodiana decise di lasciare il suo ruolo di ambasciatrice dell’organizzazione umanitaria Oxfam per continuare a fare da testimonial alla compagnia israeliana SodaStream, con sede nella colonia di Ma’ale Adumim in Cisgiordania su terre confiscate alla tribù beduina palestinese dei Jahalin. Una decisione […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Comitato Nazionale Palestinese contro Scarlett Johansson

SodaStream si definisce attenta all’ambiente, ma dietro a questa affermazione si nasconde una realtà meno positiva: la compagnia è un’impresa coloniale la cui produzione è localizzata nella colonia di Ma’al Adumim nei Territori Occupati. Gli insediamenti sono illegali secondo il diritto internazionale e costituiscono un crimine di guerra. Le dichiarazioni della Johansson in difesa del […]