Cooperazione aereospaziale Italia – Israele e guerra dei droni
Quella dei droni è una guerra tra le più sporche. Più di trentamila velivoli senza equipaggio sparsi per il mondo e pronti a colpire. I numeri del macrocosmo dei droni militari sono impetuosi. E cresceranno ancora.
Si stima che il mercato (civile e militare) spinto dagli USA varrà 21 miliardi entro il 2025. Anche l’Unione Europea ha finanziato la ricerca in questo settore già dal 2001 – nell’ambito di programmi come FP7, Horizon 2020. In particolare, sono stati concessi finanziamenti per 350 milioni €, mentre dal dicembre 2016 per la prima volta l’UE ha stabilito un Piano d’azione europeo in materia di difesa sovvenzionando con 3,5 miliardi di euro per il periodo 2021-2027 un programma europeo di ricerca in ambito militare generico, all’interno del quale potranno rientrare anche i droni. Ne parliamo con Antonio Mazzeo con cui approfondiamo anche la cooperazione aerospaziale tra Italia e Israele per la produzione e analisi di immagini della superficie terrestre ottenute dallo spazio e nella fornitura a governi, forze armate, di sicurezza e intelligence di soluzioni e servizi geospaziali basati sulla costellazione di satelliti ad altissima risoluzione EROS.
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