InfoAut
Immagine di copertina per il post

Dentro alla Palestina – Samantha Comizzoli

Per chi vuole capire un pò di più quello che sta accadendo in Palestina…..

DENTRO ALLA PALESTINA

Ho già pubblicato un primo sunto degli eventi di questi giorni e continuerò a farlo giorno per giorno tutte le volte che riuscirò.
In questi giorni però, in diversi momenti, ho avuto sensazioni strane leggendo le notizie. Infatti, in Palestina non è mai come sembra e quello che si vede è solo la crosta di ciò che c’è dentro.
Io non credo alle casualità, soprattutto in Palestina, soprattutto a Nablus.
Partiamo dal giorno “1” di questi eventi, cioè da quando un gruppo armato palestinese ha sparato sull’auto dei due coloni ad Howwara, Nablus, uccidendone due.
Vi basta guardare le notizie da soli, per vedere che 99,9% delle volte, gli “attentatori” vengono uccisi subito (poi segue l’arresto anche dei famigliari e la demolizione della casa).
Ora…. quel giorno, il gruppo che fece l’azione non solo non venne ucciso, ma non venne nemmeno preso.
Tre giorni dopo i soldati israeliani sono tornati a Nablus ed hanno rapito “una cellula di Hamas” che sarebbe accusata dell’azione.
Può essere, così come può non essere. Tanto in West Bank qualsiasi cosa accada è facile incolpare persone per appartenenza ad Hamas; vengono incolpati anche se non accade nulla, quindi…
Il punto è che tre giorni dopo sono arrivati a questi 5, di Hamas… come?

Ci arriviamo alla fine dell’articolo…

Ieri è stato un altro di quei momenti dove, vedendo le orribili immagini di El Bireh, ho avuto una strana sensazione.
Soldati israeliani vestiti da shebab, con le armi nei pantaloni, che tirano pietre assieme agli shebab. D’improvviso si girano e iniziano a sparare agli shebab e a rapirli con violenza, aiutati dai soldati lì davanti. Immagini terribili, le avete viste tutti, e con quanti video poi….. ecco, appunto…


Nulla è per caso, come dicevo prima.
Un bel teatrino, non c’è che dire. Con vittime, purtroppo, vere, nel quale tutti ci cascano.
Ora vi dico cosa c’ho visto io.
Gli israeliani non hanno bisogno di fare questi numeri per prendere o sparare agli shebab, lo fanno normalmente, tutti i giorni da 80 anni. Ci sono i soldati lì di fronte che lo fanno. E allora? Dov’era lo scopo di tutto questo?
Primo scopo: l’hanno fatto davanti a centinaia di telecamere, il teatro doveva essere divulgato il più possibile; e per due motivi. Il primo motivo è darsi lustro mediatico (ma è il motivo meno importante). Il secondo motivo è quello che è sfuggito a tutti, ed è la motivazione vera di tutto sto orrendo teatro. Mentre c’è l’attacco fisico sui palestinesi lì per terra, ad uno degli infiltrati scende la maschera…e guarda un po’..è palestinese! Non druso, ma proprio con l’id palestinese, che vive a Beersheba.
In un attimo ieri sera parte il tam tam con la sua foto e nome ed additandolo come “traditore” (ovvio, lo è). Poi parte l’altro tam tam di fare attenzione quando si va agli scontri, di guardare bene chi avete a fianco, come si muovono, di non fidarsi etc. etc.
Questa roba l’ho vissuta un anno fa, mentre attaccavano Gaza. Negli scontri in alcuni luoghi non si andava più “perchè c’erano gli infiltrati”, come questi qui di ora. Risultato: gli shebab hanno smesso di andare in quegli scontri.
L’altro risultato, in questo caso, è ancora una volta mediatico per israele perchè il messaggio diventa: “vedete, quelli sono terroristi, criminali, perchè chi non è terrorista è con israele, anche se è palestinese”.
Aldilà del lato mediatico, quello che più mi preoccupa è proprio la sfiducia fra shebab che fa nascere israele con questi metodi. Su questa scia rende impossibile la vita in Palestina, fatta di rapporti diffidenti anche fra fratelli e fra guerre, molto violente, in corso.

Arriviamo alla goccia che fa traboccare il vaso: ieri sera per caso ho visto un articolo che nessuna agenzia di stampa ha divulgato. Ho poi trovato altri articoli su una vicenda che dura da qualche giorno a Nablus e ho chiesto conferme dirette per poterne scriverne.

Qualche giorno fa ci sono stati degli scontri a Beit Furik, Nablus. Uno shebab ferito negli scontri si trova all’ospedale quando, di notte, fanno irruzione i soldati israeliani e lo portano via.
L’ospedale è a Nablus, sotto il controllo palestinese. All’ingresso dell’ospedale c’è la polizia palestinese e quando arrivi per essere soccorso le generalità le dai a loro (io diedi come nome “Sofia Loren”, tanto che mi fidavo).
Ecco cos’è successo…: che la gente ha fatto 2 + 2 e ha realizzato che ad informare i soldati israeliani della presenza di quel ragazzo nell’ospedale, fosse stato l’ospedale.
Conseguenza: l’infermiere si è andato a consegnare al checkpoint di Howwara perchè era in pericolo dai palestinesi.
Altra conseguenza: la famiglia fa un comunicato dicendo che non si è consegnato, ma che è stato preso dai soldati e che quella notte, lui fu picchiato dai soldati.
Altra conseguenza: a Nablus in questi giorni è guerra pura fra shebab e polizia palestinese ed il governatore di Nablus, Rajoub, ha dovuto fare un comunicato dicendo che “l’autorità palestinese si coordina con gli ospedali”. Grazie al cazzo… il problema è che l’autorità palestinese non sta difendendo i palestinesi, anzi…

Detto tutto questo, torno al primo punto… “come hanno fatto a prendere 5 persone di Hamas 3 giorni dopo e dire che sono loro i colpevoli”. Avete letto tutto delle altre due storie che vi ho parlato. Voi capite, pertanto, che la guerra è sotto alle news. E’ una guerra quotidiana fra palestinesi, creata dal mostro israeliano e che verrà venduta come “israele è pulito, si sono ammazzati fra di loro”. Voi, altresì, capite che quell’attentato proprio quando Mahmuod Abbas issa la bandiera all’ONU e si eclissa subito dopo quando scoppia il casino in Palestina..voi capite, vero, che a me lascia una strana sensazione..
Questi sono gli aspetti che mi preoccupano. Per quanto riguarda le reazioni dei palestinesi verso israele, fatte di accoltellamenti e altro….. Sono “REAZIONI” alla propria casa demolita, al proprio padre ucciso, al fratellino violentato, a 80 anni di torture ed ingiustizie. Sono REAZIONI che forse, noi europei, avremmo prima dei palestinesi perchè non avremmo sopportato tanto.

Quest’articolo per la gioia dell’autorità palestinese lo firmo
“Sofia Loren”

Di   – Samantha Sam Comizzoli

da nuovaresistenza.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

israelepalestinashebabtraditore

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Entra ufficialmente in vigore il cessate il fuoco tra Libano e Israele

Riprendiamo l’articolo di InfoPal: Beirut. Il cessate il fuoco israeliano con il Libano è entrato ufficialmente in vigore mercoledì alle 4:00 del mattino (ora locale). Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato martedì sera che il suo governo ha approvato un accordo di cessate il fuoco con Hezbollah in Libano, dopo settimane di colloqui […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: arresti durante le manifestazioni contro la violenza sulle donne

Riportiamo la traduzione di questo aggiornamento pubblicato da Secoursrouge: Il 25 novembre, piazza Taksim a Istanbul è stata messa sotto stretta sorveglianza dalla polizia in seguito al divieto di manifestare e cantare lo slogan “Jin, jiyan, azadî” (Donne, vita, libertà) in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Nonostante il divieto, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: il Mendoza avanza contro contadini e indigeni, tra la vendita di terre demaniali e progetti minerari

Ancora risuonano nei paraggi di Los Molles e di El Sosneado, i fatti degli inizi del 2023, quando nel sud provinciale giunsero dei fuoristrada con foto del Generale Roca e proclami negazionisti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Li hanno uccisi senza che muovessero un muscolo”: Esecuzioni sommarie, fame e sfollamenti forzati da parte dell’esercito israeliano nel Nord di Gaza

La squadra sul campo dell’Osservatorio Euro-Mediterraneo ha documentato strazianti episodi di uccisioni sommarie ed esecuzioni extragiudiziali di civili da parte di soldati israeliani, eseguite senza alcuna giustificazione. Fonte: English version Dell’Osservatorio Euro-Mediterraneo per i Diritti Umani – 17 novembre 2024Immagine di copertina: Il fumo si alza da un edificio residenziale dopo un attacco israeliano a Beit […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nuova Zelanda: migliaia di indigeni Maori assediano il Parlamento

Dopo poco più di una settimana, la marcia lanciata dal popolo Maori in difesa dei propri diritti è arrivata a Wellington.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Basta armi a Israele: manifestazione regionale a Torino

Nella giornata di sabato 5000 persone provenienti da tutto il Piemonte si sono radunate a Torino per dare vita ad un ricco e partecipato corteo regionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: la Francia (forse) libererà Georges Abdallah, militante comunista incarcerato dal 1987

Originario di Kobayat, nel nord del Libano, militante del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina prima e tra i fondatori delle Fazioni Armate Rivoluzionarie Libanesi dopo l’invasione israeliana del Libano

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupata la Leonardo spa dall’Intifada Studentesca a Torino

Ieri come Intifada studentesca abbiamo occupato la sede della Leonardo Spa! In 50 siamo entratə all’interno dello stabilimento mentre altre 50 persone bloccavano l’ingresso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La coreografia pro-Palestina degli ultras del PSG è diventata un vero e proprio caso politico

Riprendiamo l’articolo di Calcio e Rivoluzione, che mette in luce il caso politico nato intorno alla coreografia pro-Palestina messa in scena dagli ultras del PSG durante una partita di Champions League. Questo episodio ha scatenato reazioni accese da parte delle autorità francesi e aperto un dibattito sul rapporto tra politica e sport, evidenziando come certi […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Netanyahu si nasconde in un bunker sotterraneo per paura degli attacchi dei droni

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe lavorato da una “camera blindata sotterranea” per paura di subire attacchi drone di rappresaglia da parte dei movimenti di resistenza regionali.

Immagine di copertina per il post
Contributi

Torino Per Gaza aderisce al corteo del 29 Novembre

Condividiamo il comunicato di Torino Per Gaza: Il 29 novembre anche Torino per Gaza parteciperà al corteo sindacale previsto alle 9.00 da piazza XVIII Dicembre.Riconosciamo la necessità di mettere al centro la questione del lavoro, dei tagli ai servizi e del progressivo impoverimento che le persone stanno subendo come conseguenza alla scelta del nostro governo […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Leonardo occupata: costruire una prassi per boicottare la guerra

L’Intifada ha annunciato sin dall’inizio dell’anno accademico l’intenzione di proseguire con l’azione di boicottaggio contro Israele e i suoi alleati.