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Egitto: ancora scontri a Port Said, 5 morti

Pubblichiamo un aggiornamento sulla situazione delle lotte egiziane: dopo le manifestazioni dei giorni scorsi, ieri Port Said è stata nuovamente teatro di violenti scontri, esplosi durante il trasferimento di 39 prigioneri accusati di aver provocato gli scontri nello stadio della città lo scorso anno. Cinque morti e almeno 500 i feriti.

Per maggiori approfondimenti sulla situazione in corso a Port Said rimandiamo a due precedenti articoli della corrispondente di Infoaut dall’area mediorientale:

Egitto. L’autogestione di Port Said e le lotte operaie

Sulla strada di Port Said…l’Egitto si infiamma!

da Nena News – Violenti scontri sono scoppiati ieri nella città egiziana di Port Said: cinque morti, centinaia i feriti. Tra le vittime, tre civili e due membri della sicurezza. 
Le violenze sono esplose durante un’ingente manifestazione popolare contro la detenzione di decine di persone, arrestate dopo gli scontri dello scorso anno nello stadio di Port Said, durante i quali morirono 74 persone. La polizia ha tentato di disperdere la folla riunita di fronte agli uffici del governo locale mentre 39 prigionieri venivano trasferiti in un altro carcere, lanciando gas lacrimogeni.

Secondo il Ministero dell’Interno, due poliziotti sono morti dopo essere state colpiti da due proiettili al collo e alla testa. Almeno 500 i feriti, riferisce il Ministero della Salute. Secondo fonti governative, i circa 5mila manifestanti hanno lanciato Molotov e dato fuoco a veicoli della polizia. Immediato l’intervento dell’esercito che ha separato i manifestanti dalla polizia: alcuni egiziani hanno preso i tank militari cantando slogan a favore dell’esercito. E’ la prima volta che le forze armate intervengono per dividere manifestanti e poliziotti.

A gennaio, una corte egiziana ha condannato a morte 21 persone per le violenze esplose durante la partita di calcio nello stadio di Port Said. Sabato un altro tribunale è chiamato a emettere una sentenza per altri 52 indagati, tra cui alcuni ufficiali di polizia.Secondo un poliziotto, rimasto anonimo, i 39 prigionieri sono stati trasferiti per allentare la tensione intorno alla sentenza.

Da tempo, la città è teatro di violenti scontri e manifestazioni di protesta quasi quotidiane contro il regime del presidente Morsi e dei Fratelli Musulmani. Poche settimane fa, a seguito di durissimi scontri che avevano portato alla morte di oltre 40 persone,il governo egiziano aveva imposto il coprifuoco sulla città, provocando la rabbia della popolazione.

 

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