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Hamas e Jihad Islamico aderiscono all’Olp

Stessa decisione è stata presa dal Jihad Islamico che definisce la scelta “un’adesione formale”.

Tale passo è stato deciso nel corso dell’incontro svoltosi ieri sera, giovedì 22 dicembre, al Cairo, alla presenza di Mahmoud ‘Abbas per l’Autorità palestinese (Anp)/Fatah, Khaled Mesha’al, per Hamas, Ramadan Shilah, segretario generale del Jihad Islamico, di altre fazioni palestinesi, e dei servizi segreti egiziani.

Il nostro corrispondente ha intervistato Khader Habib, leader del Jihad Islamico: “La nostra adesione all’Olp dimostra l’impegno del gruppo per rendere possibile l’implementazione sul campo dell’accordo di riconciliazione e di sostenerlo con tutto l’impegno richiesto dal caso.

“La nostra adesione resta, tuttavia, formale, e prima di definirla ufficiale, aspetteremo la riforma dell’Olp e le elezioni del suo Consiglio nazionale.

I palestinesi potranno essere forti oggi dell’esistenza del consenso prima di ogni decisione, in particolare quelle che riguarderanno l’occupante israeliano”.

A metà gennaio prossimo, il Comitato dell’Olp si riunirà ad ‘Amman, in Giordania, per definire leggi e regolamenti di nomina e funzionamento del Consiglio elettorale e processo elettorale stesso. A tal riguardo, ciascuna fazione palestinese presenterà entro il 15 gennaio una propria proposta di legge elettorale.

Un altro incontro è stato programmato il 2 febbraio, sotto l’egida dell’Olp.

Ieri, il presidente dell’Anp ha emesso un decreto presidenziale per formare la Commissione centrale elettorale che sarà presieduta da Hanna Nasser, e formata da Rami al-Hamdulilla, in qualità di segretario generale, Mazen Saiasalem, Khola Shakhshir, Shukri an-Nashashibi, Isahaq Muhanna, Yasser Mousa Harb, Yousef ‘Awadallah, Ahmed al-Khalidi.

La Commissione sarà competente su gestione (preparazione e allestimento) e controllo delle elezioni e dovrà lavorare a garanzia di trasparenza e rispetto della legge.

Da InfoPal

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