InfoAut
Immagine di copertina per il post

L’inferno che si prepara in Chiapas

||||

Il sud-est messicano è fondamentale nel progetto politico-territoriale della Quarta Trasformazione. Lì si situano tre dei suoi grandi megaprogetti: il Tren Maya, il Corredor Transìstmico e la raffineria di Dos Bocas. Inoltre, si concentrano lì molte risorse dei programmi sociali, come Sembrando Vida, tanto che al Chiapas è destinato il 20 per cento di questo strumento per lo “sviluppo”.

Luis Hernández Navarro

Non è esagerato affermare che, per l’obradorismo, quella regione del paese è paragonabile a ciò che il Sonora fu per la fazione vittoriosa della Rivoluzione messicana del 1910-17, il Michoacán per Lázaro Cárdenas, il Bajío per i PANisti o lo Stato di Messico per il Gruppo Atlacomulco ed Enrique Peña Nieto. Non può esserci continuità di un progetto politico indipendentemente dalla sua territorialità. E il sud-est è lo spazio in cui la Quarta Trasformazione promossa da AMLO aspira ad affermarsi definitivamente.

Due indiscusse figure regionali sono state fondamentali per forgiare il sostegno del progetto obradorista in quella zona: a Tabasco, l’avvocato e notaio Payambé López Falconi; e in Chiapas, l’imprenditore Fernando Coello Pedrero.

Don Payambé ha autenticato 20 casse che documentano la frode commessa contro Andrés Manuel López Obrador nelle elezioni statali di Tabasco del 1994. Fu allora che lo stretto rapporto tra i due fu consolidato. Nel 2019, suo figlio Adán Augusto si è insediato come governatore del suo stato e, il 26 agosto scorso, è stato nominato Secretario de Gobernación (in pratica la funzione che in Italia ricopre il Ministero degli Interni). E sua figlia Rosalinda, moglie di Rutilo Escandón, governatore dello Stato del Chiapas, è amministratore generale dell’Audit fiscale federale dell’Amministrazione fiscale (SAT).

Di AMLO, don Fernando Coello Pedrero, morto nel dicembre 2020, diceva: “Da molti anni ho una buona relazione con il signor Presidente, gli voglio molto bene e lo rispetto. Sono stato amico dei suoi genitori e siamo sempre stati amici. L’ho accompagnato sempre come consigliere onorario”. Coello Pedrero era il nonno del senatore Manuel Velasco Coello, ex governatore del Chiapas e figura chiave del Partido Verde.

Il 13 de maggio del 2013 Rosalinda López, allora deputata locale nel Tabasco, ha sposato Rutilio Escandón, presidente del Tribunal Superior de Justicia del Chiapas. Il governatore del Tabasco, Arturo Núñez Jiménez, è stato testimone di nozze della sposa. Quello del Chiapas, Manuel Velasco Coello, lo è stato dello sposo.

L’alleanza ha dato i suoi frutti. Rutilio ha vinto la candidatura a governatore del Chiapas, lasciando dietro di sé figure di grande peso nella politica locale, come il senatore Óscar Eduardo Ramírez, capo del gruppo Comitán, che convenientemente è passato dal Partito dei Verdi a Morena.

La presenza del Gruppo Tabasco nella politica del Chiapas è preponderante. L’influenza dell’amministratore generale della SAT in posizioni chiave del governo locale.è molto rilevante

Con il passare del tempo, il rapporto tra Manuel Velasco e Rutilio Escandón si però deteriorato. Nelle elezioni del 2021, i Verdi hanno vinto in 35 dei 123 Comuni contesi. Morena ha trionfato in soli 25, anche se molti dei suoi candidati in realtà provenivano da esperienze che si autodefiniscono ambientaliste. Peggio: alcuni sindaci eletti attraverso i partiti locali sono più vicini alla famiglia Velasco che al morenismo.

paramilitares

Bande di paramilitari in Chiapas

La situazione si è complicata ancora con quella che sembra essere la candidatura anticipata di Zoé Robledo, direttore dell’IMSS, al governatorato dello Stato, rafforzata dalla sua responsabilità nella campagna di vaccinazione anti-Covid, su nomina del presidente López Obrador. La mossa non è piaciuta affatto ad altri aspiranti come il senatore Ramírez.

Contemporaneamente ai processi citati sopra, è entrato in crisi il sistema regionale di dominio costruito nel sud-est messicano dopo l’insurrezione armata dell’EZLN del gennaio 1994. Stanno facendo acqua le forme di alleanza tra le famiglie chiapaneche che si riciclano (i cognomi delle famiglie che dominano terre e uomini sono gli stessi da oltre un secolo), i caciques indigeni emergenti, le confessioni religiose di taglio pentecostale, i paramilitari e i narcotrafficanti, tutti inquadrati in una strategia di controinsurrezione.

Ovunque scoppiano conflitti violenti. Alcuni non sono estranei ai processi di cooptazione e frammentazione dei tradizionali potentati (caciques) indigeni intrapresi dal Partito dei Verdi. Il modello sta andando a rotoli a Ocosingo (https://bit.ly/3lDI2mW), Tila (https://bit.ly/3lEQHW5), Chenalhó e Aldama (https://bit.ly/39llEsA), Simojovel e Pantelhó (https: // bit.ly/39rlEHr), Pueblo Nuevo Solitahuacán (https://bit.ly/2XxEM3P), Mitontic e un lungo eccetera. La violenza narco-paramilitare cerca di attrarre a sé i popoli in resistenza (spesso senza successo), con il beneplacito del governo dello Stato.

A peggiorare le cose, contro le indicazioni del presidente López Obrador di cercare una soluzione negoziata al conflitto con gli insegnanti della regione, il governo di Rutilio Escandón si è irrigidito. Non gli interessa che gli insegnanti siano il veicolo che esprime il profondo malcontento della società del Chiapas (https://bit.ly/3hKL6ws). Né si preoccupa nel momento in cui reprime selvaggiamente i normalisti rurali di Mactumactzá (https://bit.ly/3nNn5IN).

Resta un ridicolo paradosso che la Quarta Trasformazione voglia promuovere il suo progetto di cambiamento con l’appoggio di una classe politica così vicina alla più rancida oligarchia locale.

Nonostante l’importanza che la regione rivesta per il governo federale, il Chiapas è davvero, come segnala l’EZLN, sull’orlo di una guerra civile (https://bit.ly/2XxONyF). In mezzo alle lotte di potere di cui si è detto, all’inasprimento della violenza narco-paramilitare e alla tenace resistenza di indigeni, contadini e insegnanti contro l’espropriazione e per l’autonomia, il sud-est messicano annuncia il tempo dell’inferno, così temuto da tutti. Chi ne dubita, dia un’occhiata all’esperienza dell’autodifesa indigena El Machete degli abitanti di Pantelhó.

21 Settembre 2021

La Jornada

 

Traduzione per Comune-info di Marco Calabria

Comune-info

https://comune-info.net/linferno-che-si-prepara-in-chiapas/

 

[iframe width=”560″ height=”315″ src=”https://www.youtube.com/embed/MEVAqBBM6m8″ title=”YouTube video player” frameborder=”0″ allow=”accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture” allowfullscreen ]

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

AUTODEFENSASchiapasEZLNmessico

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Trump in viaggio in Medio Oriente

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta viaggiando in Medio Oriente come annunciato da giorni incontrando diverse personalità politiche e tratteggiando la sua strategia in politica estera. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli rifiuta la guerra e il riarmo: NO al summit NATO del 26 maggio

Il 26 maggio a Napoli si terrà un summit della NATO sul tema della “Sicurezza nel Mediterraneo”, i movimenti sociali cittadini hanno indetto un contro summit per ribadire la contrarietà alla guerra, l’opposizione al riarmo e al genocidio in Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Addio a Pepe Mujica

Si è spento Pepe Mujica, guerrigliero tupamaro ed ex-presidente dell’Uruguay. Nato a Montevideo il 20 maggio 1935 contadino fioricoltore, José Alberto Mujica Cordano, negli anni ‘60 divenne membro della guerriglia rivoluzionaria di sinistra Movimento di Liberazione Nazionale – Tupamaros, passando per questo in galera oltre dieci anni, molti dei quali in isolamento totale, assieme ad altre […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pkk annunciato lo scioglimento della struttura organizzativa e la fine della lotta armata

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, il Pkk, ha annunciato di avere tenuto a inizio maggio il 12/mo congresso, che ha deciso di sciogliere la struttura organizzativa e porre fine alla lotta armata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Livorno: 2000 in corteo per la Palestina. Lunedì 12 maggio presidio al porto contro la logistica di guerra

“Stop al genocidio, Palestina Libera”, “Basta guerre, fermiamo il riarmo”. A gridarlo con forza sono stati almeno 2000 livornesi, tra cittadini comuni e associazioni, comitati anti guerra, sigle sindacali e politiche, studenti e lavoratori autonomi portuali, che sabato 10 maggio hanno partecipato in massa alla manifestazione in sostegno del popolo palestinese.  Un corteo che da […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Non lasceremo loro nulla”. La distruzione del settore agricolo e dei sistemi alimentari di Gaza

Questo rapporto “Non lasceremo loro nulla” (*) affronta la distruzione del settore agricolo e delle strutture legate alla produzione alimentare durante l’assalto militare israeliano in corso sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. di Palestinian Centre for Human Rights, da ECOR Network Ciò include bombardamenti e razzie di terreni agricoli, sradicamento e bruciatura di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Collaborazione tra industrie delle armi italiane e turche: lunedì mobilitazione a Torino contro il “Forum Turchia”

Lunedì 12 maggio a Torino si terrà il forum “Turchia: un hub verso il futuro”, promosso dalla Camera di Commercio con l’obiettivo dichiarato di “rafforzare la cooperazione economica” tra Italia e Turchia nei settori dell’aerospazio, dell’automotive e della digitalizzazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Netanyahu verso la soluzione finale

Il piano annunciato dal governo di Netanyahu, che pare attenda soltanto il passaggio di Donald Trump nel Golfo, per essere messo in atto ha i contorni ben precisi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Scontro aperto tra India e Pakistan: operazione “Sindoor”

A seguito dell’attentato che ha ucciso 26 turisti indiani nel Kashmir amministrato dall’India avvenuto a fine aprile, la risposta dello stato indiano è arrivata nella notte tra martedì 6 maggio e mercoledì 7 maggio, con l’Operazione definita Sindoor: una serie di bombardamenti si sono abbattuti sul Pakistan, nella parte di territorio pachistana del Kashmir e nella provincia pachistana del Punjab.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: parla il CAM, “La Commissione di Pace e di Intesa è una farsa” (I)

Siamo chiari, questa Commissione non rappresenta gli obiettivi politici della nostra organizzazione e del movimento mapuche autonomista che è attivo nei processi di recupero territoriale. di Héctor Llaitul La nostra politica continua ad essere la ricostruzione nazionale e la liberazione del Wallmapu, obiettivi che, una volta di più, non sono compresi né abbordati dalla classe […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Chiapas: liberati i due compagni delle basi di appoggio zapatiste sequestrati a fine aprile

Liberati in Chiapas i due compagni delle Basi d’Appoggio Zapatiste sequestrati dal governo federale del Messico e da quello statale del Chiapas il 26 aprile 2025.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: nel Guerrero un mare di sangue, un territorio devastato

Questo venerdì è morto Marco Antonio Suástegui Muñoz, storico dirigente del Consiglio degli Ejidos e delle Comunità che si Oppongono alla Diga La Parota (CECOP), dopo che il passato 18 aprile era stato aggredito da un pistolero mentre usciva dalla spiaggia Icacos. di Abel Barrera Hernández Ha perso la vita perché gli hanno sparato in […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: Per la difesa dei propri territori i popoli creano l’Assemblea Maya per l’Autonomia

Città del Messico / Comunità di diversi popoli maya hanno concordato di creare e di organizzarsi nell’Assemblea Maya per l’Autonomia e nel Consiglio Maya per l’Autonomia, per rafforzare le lotte locali a difesa del territorio contro l’attività mineraria, la turistificazione, l’agroindustria e le altre forme di saccheggio nella Penisola dello Yucatán. L’accordo di unirsi nell’Assemblea per […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’anomalia della guerra in Messico

Il 5 marzo il collettivo “Guerreros Buscadores de Jalisco” scopre qualcosa che innalza il livello della crudeltà del potere in Messico: un campo di sterminio del Cartel Jalisco Nueva Generación, uno dei cartelli più feroci del Paese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sul campo di concentramento e sterminio in Jalisco. Il Ranch Izaguirre a Teuchitlán

Il ritrovamento del campo di sterminio nel ranch Izaguirre a Teuchitlán, Jalisco, lo scorso 5 marzo 2025, è un esempio della crudeltà e dell’atrocità normalizzata, istituzionalizzata e coperta in Messico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: La guerra contro i popoli continua

Nel quadro delle Giornate Globali Giustizia per Samir Flores Soberanes!, a sei anni dal suo assassinio, il Congresso Nazionale Indigeno e l’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale hanno reso pubblica una dichiarazione a sostegno dell’Unione delle Comunità Indigene della Zona Nord dell’Istmo (Ucizoni), condannando l’imboscata avvenuta nella zona di confine tra Santo Domingo Petapa e San Juan Mazatlán, Oaxaca, nella quale furono uccisi tre dei loro difensori del territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La violenza colpisce la scienza: gli esperti sono minacciati per aver rivelato gli impatti sulla biodiversità

Messaggi intimidatori, attacchi fisici, avvertimenti. Secondo l’International Council on Science, gli scienziati ambientali latinoamericani sono sempre più minacciati. di Ana Cristina Alvarado, da ECOR Network “Stiamo assistendo a casi di persone che pubblicano informazioni scomode e, alla fine, si attaccano gli scienziati al fine di mettere a tacere il loro lavoro”, afferma Laura Furones, autrice […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornate di lotta globali per Samir Flores

Il 20 Febbraio decorrevano 6 anni dall’assassinio di Samir Flores Soberanes.Compagno instancabile nelle lotte territoriali ed ambientali contro la devastazione ambientale del Proyecto Integral Morelos. da Nodo SolidalePer approfondire clicca qui Il 20 siamo stati sotto l’ambasciata messicana a Roma con il busto di Samir, mentre altri busti bloccavano la strada per cholula, venivano esposti a Parigi, […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Educazione Autonoma in Messico #2 – Esperienze Urbane

Siamo lietə di annunciarvi l’uscita di “Educazione Autonoma in Messico #2 – Esperienze Urbane”, un nuovo elemento della collana “Quaderni della Complicità Globale” realizzata in collaborazione con il progetto editoriale Kairos – moti contemporanei. da Nodo Solidale Nel volume abbiamo raccolto delle interviste, completamente inedite, dedicate all’educazione all’interno dei processi di organizzazione dal basso e  […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: giustizia per Samir Flores Soberanes! 6 anni di impunità

Questo 20 febbraio si compiono 6 anni dal vile assassinio del nostro compagno Samir Flores Soberanes. Sei anni nella totale impunità di un governo che funge da mano armata per il grande capitale. da Nodo Solidale Samir è stato ucciso da 4 colpi di pistola davanti a casa sua ad Amilcingo, nello stato messicano del […]