InfoAut
Immagine di copertina per il post

Le applicazioni più vendute create da spie israeliane

Alcune delle applicazioni di Apple e Google più scaricate sono state sviluppate da spie e Criminali di Guerra israeliani, generando miliardi di entrate per l’Economia dell’Apartheid.

da InvictaPalestina

Fonte: English version

Di Niente Panico! – 2 luglio 2025

Gli sviluppatori di centinaia di applicazioni per Android e iPhone con miliardi di scaricamenti sono ex spie israeliane, le cui applicazioni stanno generando entrate significative per l’Economia di Guerra Genocida di Israele.

Le applicazioni che ho identificato spaziano da innocue applicazioni di fotoritocco e video a giochi casuali, e la maggior parte degli utenti non si renderà conto di installare prodotti israeliani sui propri telefoni. Molti di questi sviluppatori di applicazioni operano in modo discreto, le loro strutture proprietarie sono opache e l’identità dei loro proprietari non è comunemente nota.

L’identificazione di queste applicazioni dovrebbe aprire un’ulteriore frontiera al Movimento di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni, poiché offre un modo semplice per la gente comune di evitare i prodotti israeliani che contribuiscono all’Apartheid, al Genocidio e alla Pulizia Etnica.

La proliferazione di queste applicazioni sull’App Store di Apple e sul Google Play Store solleva anche interrogativi sulla riservatezza e sulla raccolta di dati personali, data la reputazione della tecnologia israeliana e gli scandali passati riguardanti programmi spia introdotti clandestinamente sui dispositivi da applicazioni create in Israele.

Una delle più importanti aziende e sviluppatrici di applicazioni israeliane è ZipoApps, il cui modello è quello di acquisire e monetizzare le applicazioni su larga scala. Le applicazioni di proprietà di Zipo (conosciuta anche con il nome di Rounds.com) includono un pacchetto di applicazioni di fotoritocco di foto e video che ha ricevuto centinaia di milioni di installazioni totali. Tra le singole applicazioni figurano Collage Maker Photo Editor e Instasquare Photo Editor: Neon, entrambe con oltre 50 milioni di installazioni dal Google Play Store. Altri prodotti di ZipoApps includono strumenti di editing e ritocco fotografico per bambini. Nel 2022, il fondatore e amministratore delegato di Zipo, Gal Avidor, ha dichiarato a un intervistatore (nella sua unica intervista ad oggi) che tutti i fondatori dell’azienda sono ex membri dei servizi segreti israeliani dell’Unità 8200. Su Reddit, gli utenti si sono lamentati dell’approccio di ZipoApps alla riservatezza e all’estrazione di dati. Un popolare gruppo di strumenti noto come Simple Gallery è passato da gratuito e di Libero accesso a un prodotto a pagamento con pubblicità e tracciamento appena una settimana dopo l’acquisizione da parte di ZipoApps.

Un’altra applicazione di fotoritocco di proprietà israeliana presente sul Play Store è Bazaart, basata sull’Intelligenza Artificiale, fondata da Dror Yaffe e Stas Goferman, due ex ufficiali dei servizi segreti militari delle IDF. Goferman ha superato di gran lunga il suo periodo di servizio obbligatorio, trascorrendo un decennio nelle IDF fino al 2011.

Facetune, sviluppata dallo sviluppatore Lightricks e disponibile per Android e iPhone, è un’altra applicazione di fotoritocco israeliana con oltre 50 milioni di installazioni. Gli utenti dell’Apple Store hanno definito Facetune, che richiede l’accesso a identificativi univoci e alla posizione, una truffa. Il co-fondatore di Lightricks, Yaron Inger, ha trascorso cinque anni nell’Unità 8200.

Se vi piacciono i giochi per dispositivi mobili o se create giochi per dispositivi mobili da vendere, probabilmente vi sarete imbattuti nell’azienda israeliana Supersonic di Unity, senza saperlo. Con miliardi di installazioni negli ultimi anni, Supersonic è uno dei maggiori editori di giochi per dispositivi mobili al mondo, con un fatturato stimato di circa 23 milioni di dollari (19,5 milioni di euro) all’anno. All’inizio di quest’anno, l’azienda ha dichiarato di possedere tre dei dieci giochi per dispositivi mobili più scaricati al mondo: Build a Queen, Going Balls e Bridge Race. Trash Tycoon è un altro titolo popolare. L’azienda ha anche un gioco chiamato “Conquer Countries” (Conquistare i Paesi), scaricato milioni di volte e che presenta una versione a cartoni animati di Donald Trump sul suo riquadro pubblicitario. Il fondatore di Supersonic, Nadav Ashkenazy, ha trascorso sette anni e mezzo nell’IDF, dove è diventato capo delle operazioni dell’Aeronautica Militare israeliana, gestendo quasi metà del personale a tempo pieno. Potete vedere tutti i giochi di Supersonic qui.

Un produttore israeliano di applicazioni per giochi per dispositivi mobili più noto, i cui ricavi non sono da stimare, è Playtika. Quotata al NASDAQ, Playtika genera un fatturato di oltre 2,5 miliardi di dollari (2,1 miliardi di euro), generando tasse significative per la Macchina di Sterminio di Israele. Playtika, che sviluppa applicazioni di gioco d’azzardo, è saldamente invischiata nella Macchina Bellica Genocida israeliana. L’azienda è stata fondata da Uri Shahak, figlio dell’ex capo delle Forze di Difesa Israeliane, Amnon Lipkin-Shahak, e lo scorso anno il suo rapporto annuale ha rivelato che il 14% del suo personale era stato chiamato come riservista per partecipare al Genocidio a Gaza. L’attuale amministratore delegato Robert Antokol afferma che l’azienda ha una “responsabilità” nei confronti di Israele e che le tasse pagate dai suoi dipendenti sono “meravigliose per l’economia israeliana”. Un’altra azienda israeliana le cui applicazioni sono state scaricate miliardi di volte è Crazy Labs. Con un valore aziendale stimato di circa 1 miliardo di dollari (848,5 milioni di euro) e un fatturato stimato fino a 200 milioni di dollari (170 milioni di euro), Crazy Labs è un altro produttore di applicazioni fondamentale per l’economia israeliana. I suoi titoli più venduti sono Phone Case DIY, Miraculous Ladybug & Chat Noir e Sculpt People. Potete consultare l’elenco completo delle applicazioni di Crazy Lab sul Google Play Store. I fondatori di Crazy Labs sono tutti ex-militari israeliani (IDF), incluso Sagi Schliesser, che ha ampiamente superato il servizio obbligatorio rimanendo nell’IDF e contribuendo a costruire l’architettura digitale dell’Apartheid per otto anni.

Un’applicazione di cui potreste aver sentito parlare, ma che non sapevate fosse israeliana, è Moovit. L’applicazione per il trasporto urbano è stata fondata da diversi ex soldati dell’IDF, tra cui Nir Erez, che ha trascorso anni presso il centro di calcolo specializzato dell’IDF noto come Mamram, che la propaganda israeliana afferma essere un centro di formazione per “combattenti informatici”. In quanto unità che gestisce l’intranet militare, Mamram è al centro del Genocidio israeliano di Gaza. Moovit, che conta quasi un miliardo di utenti e genera entrate significative per Israele, è stata collaboratrice ufficiale dei Giochi Olimpici, dei Campionati Europei di calcio e collabora anche con Microsoft.

Con centinaia di milioni di installazioni, Call App, che filtra le chiamate telefoniche per lo spam, è un altro prodotto dell’economia militare israeliana. Il fondatore e amministratore delegato di Call App, Amit On, ha trascorso tre anni nell’Unità 8200 negli anni 2000. L’applicazione conta oltre 100 milioni di utenti.

Sul fronte del servizio di trasporto su richiesta, Gett, focalizzata sui passeggeri aziendali e particolarmente popolare a Londra come metodo per chiamare i taxi neri, è stata fondata dagli ex membri dell’Unità 8200 Roi More e Shahar Waiser. Una menzione particolare va all’applicazione di navigazione GPS Waze, probabilmente l’applicazione israeliana più famosa dell’ultimo decennio, acquisita da Google nel 2013 per 1,3 miliardi di dollari (1,1 miliardi di euro) e anch’essa fondata da ex spie dell’Unità 8200.

Un’altra applicazione israeliana in rapida crescita, di cui si è parlato da Oprah, sul New York Times e sulla CNN, è Fooducate, il cui fondatore, HemiWeingarten, ha volato in missioni di bombardamento per l’Aeronautica Militare israeliana.

Questa denuncia, che fa seguito a indagini su ex membri dell’IDF e dell’Unità 8200 che lavorano nell’Intelligenza Artificiale per i grandi colossi della tecnologia, e su coloro che lavorano per Meta e Google, conferma ulteriormente quanto Israele sia profondamente e insidiosamente radicato nelle nostre vite digitali.

Queste indagini rivelano anche come Israele dipenda fondamentalmente da uno Stato di Dominio permanente sui palestinesi, poiché l’unica cosa di valore che il Paese produce sono le aziende tecnologiche fondate da ex membri dell’IDF. Senza la possibilità di addestrare i propri cittadini come spie e soldati, e di Massacrare i palestinesi a piacimento, l’economia israeliana crollerebbe.

Eppure la maggior parte delle persone che utilizzano queste applicazioni le avrà scaricate in buona fede, senza sapere di contribuire all’Economia Israeliana di Occupazione, Apartheid e Genocidio. Inoltre, queste applicazioni raccoglieranno informazioni e dati, comprese grandi quantità di immagini personali, e li forniranno ai devoti di Israele, impegnati a mantenere il Paese come Stato di Apartheid.

Niente Panico! è un progetto giornalistico che tratta di malattie, ecologia, tecnologia, potere, impero, capitalismo e società.

Traduzione a cura di: Beniamino Rocchetto 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

applegoogleisraelepalestinaspie israeliane

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cameri: manifestazione contro Leonardo e le fabbriche di morte del governo italiano

Il Coordinamento Novara per la Palestina e altre realtà locali hanno organizzato per sabato 15 novembre una manifestazione che partirà dal centro città di Cameri per poi giungere sino alla base militare di Cameri in provincia di Novara composta dall’aeroporto militare e da due stabilimenti Leonardo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele sta costruendo un “muro per l’accaparramento delle terre” nel sud del Libano meridionale mentre continuano gli attacchi aerei

Immagini di un muro in costruzione da parte dell’esercito israeliano nei pressi di postazioni occupate nel sud del Libano sono circolate online, mentre continua la pressione per disarmare Hezbollah

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turisti della guerra a Sarajevo: aperta un’inchiesta, almeno 5 gli italiani coinvolti

Si radunavano a Trieste e da lì partivano per sparare “per divertimento” ai civili insieme ai militari dell’esercito serbo-bosniaco che assediavano la città di Sarajevo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi e gas :l’Europa sempre piu’ dipendente dagli U.S.A.

A ottobre, per la prima volta, un singolo Paese gli USA ha esportato oltre 10 milioni di tonnellate metriche (mmt) di gas liquefatto, il 70% delle quali verso l’Europa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il grande reggimento cinese dell’esercito globale dei gig-workers

200 milioni di precari tra industria e servizi, ma soprattutto giovani che rifiutano il mito del lavoro

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Brasile: la destra bolsonarista dietro la strage nelle favelas, Lula in difficoltà

Il 28 ottobre scorso circa 140 persone, di cui 4 agenti, sono state uccise e un centinaio sono state arrestate nel corso di un assalto condotto da 2500 membri della Polizia Civile e della Polizia Militare brasiliane

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bolivia: La ex presidente golpista Jeanine Áñez è liberata per ordine del TSJ

Durante il suo governo di fatto, la Áñez ha emanato il decreto supremo 4.078, che esentò dalle responsabilità i militari e i poliziotti che attuarono i massacri di Senkata e Sacaba, nei quali furono assassinate 36 persone.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Youtube ha cancellato silenziosamente oltre 700 video che documentano le violazioni dei diritti umani da parte di Israele

Il gigante della tecnologia ha cancellato i canali YouTube di tre importanti gruppi palestinesi per i diritti umani, una capitolazione alle sanzioni di Trump.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ucraina: logoramento militare sul fronte orientale, esodo di giovani sul fronte interno

La situazione sul campo in Ucraina è sempre più difficile per le truppe di Kiev.

Immagine di copertina per il post
Culture

Israele sull’orlo dell’abisso

Ilan Pappé, La fine di Israele. Il collasso del sionismo e la pace possibile in Palestina, Fazi Editore, Roma 2025, pp. 287

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Quando fallirà la promessa gialla?

Da Balfour a Trump, dal distintivo giallo alla linea gialla, la stessa storia si ripete in un unico colore, un colore che macchia le mappe e dipinge sia la geografia che la memoria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cosa c’è dietro il nuovo piano di Israele per dividere Gaza in due

Mentre Trump elogia la “pace”, Israele sta consolidando un nuovo regime di confini fortificati, governo per procura e disperazione orchestrata, con l’espulsione ancora obiettivo finale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli: occupata l’Aula Nugnes del Consiglio Comunale, “Rispettate la mozione contro la collaborazione con Israele”

Nel corso del pomeriggio di venerdì 31 ottobre è stata occupata dalla rete Napoli con la Palestina l’aula Nugnes del consiglio comunale di Napoli.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina libera, Taranto libera

Riceviamo e pubblichiamo da Taranto per la Palestina: Il porto di Taranto non è complice di genocidio: i nostri mari sono luoghi di liberazione! Domani, la nostra comunità e il nostro territorio torneranno in piazza per ribadire la solidarietà politica alla resistenza palestinese. Taranto rifiuta di essere zona di guerra e complice del genocidio: non […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

I “potenti attacchi” su Gaza ordinati da Netanyahu hanno ucciso 100 palestinesi

I palestinesi uccisi ieri dai raid aerei israeliani sono un centinaio, tra cui 24 bambini, decine i feriti.