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Libano. Autobomba a Beirut per colpire Hezbollah

La situazione in Libano è tornata a farsi tesa dopo l’intervento di Hezbollah al fianco del presidente siriano Bashar al-Assad nella guerra che da due anni lo vede fronteggiare la rivolta nel territorio. Quello di oggi a Bir al-Abed è il secondo attacco nel Beirut meridionale dall’inizio dell’anno: in maggio due razzi colpirono l’area a prevalenza sciita, provocando alcuni feriti mentre nei mesi scorsi le forze di sicurezza libanesi hanno disarmato vari razzi nei dintorni della capitale.

In seguito all’attentato di questa mattina, gli abitanti della zona hanno espresso la loro rabbia nei confronti del ministro dell’interno Marwan Charbel -costretto alla fuga- ritenuto responsabile di un atteggiamento troppo morbido nei confronti dello sceicco salafita latitante Ahmad al Assir che il mese scorso a Sidone ha attaccato una postazione militare di Hezbollah, provocando la morte di una trentina di persone tra militari e sostenitori.

L’attentato di oggi non è certamente un fulmine a ciel sereno. Da quando la partecipazione di Hezbollah alla guerra civile siriana a sostegno dell’Esercito governativo è stata palesata a Qusayr qualche settimana fa, la rabbia dei leader religiosi sunniti che covano sentimenti anti- sciiti si è intravista attraverso i proclami di vendetta che inneggiano alla guerra santa.

All’interno del panorama politico, non si può inoltre non tenere in considerazione anche il possibile coinvolgimento di Israele nell’attentato, chiamato in causa proprio dal deputato di Hezbollah Ali Ammar, poco dopo l’esplosione. Un’accusa che il ministro degli esteri israeliano Moshe Yaalon ha respinto prontamente    negando qualsiasi tipo di implicazione. Eppure è di poche ore fa la notizia, da parte delle Forze Armate libanesi, che la Marina militare israeliana ha violato stamattina intorno alle 6 ora locale, le acque territoriali del Libano. Elementi che rendono il quadro ancora più complesso, in un susseguirsi di eventi dove ancora una volta si intrecciano molteplici interessi.

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pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

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