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Madrid: ancora proteste sotto il Parlamento; sabato nuova manifestazione

E così è stato: nonostante le immagini ancora vive delle decine di arresti e dell’accanimento delle forze dell’ordine vissuti poche ore prima, dalle 19 di ieri migliaia di persone sono tornate a convergere in plaza Neptuno, la piazza di Madrid che ospita il Parlamento spagnolo.

Tra i cori che si levavano dalla piazza riecheggiava forte anche il ‘detenidos, libertad!’ per i 35 arrestati del giorno prima, alcuni dei quali sono accusati di ‘crimini contro lo Stato’.

Le migliaia di persone che erano tornate ad affollare la piazza hanno ribadito le ragioni che li portavano ad assediare il ‘Congreso’, chiedendo le dimissioni del governo guidato da Rajoy, perfettamente allineato con gli altri governi europei nel promuovere politiche di austerità e impoverimento che, anche in Spagna, stanno alimentando un malessere sociale che due giorni fa si è riversato nelle strade di Madrid.

I manifestanti hanno anche denunciato le prese di posizione del governo rispetto alla mobilitazione del giorno prima: Rajoy ha infatti lodato l’operato delle forze dell’ordine (mentre numerosi video circolati nel web testimoniamo la brutale repressione e il clima da caccia all’uomo che si respirava nelle strade della capitale spagnola) e ha gettato discredito sulla manifestazione, evidentemente preoccupato di fronte all’evidenza di una situazione di malessere sociale che potrebbe sfuggirgli di mano e mettere in difficoltà l’operato del suo governo.

Poco prima di mezzanotte le forze dell’ordine hanno ricevuto l’ordine di sgomberare le strade e le migliaia di persone radunate in plaza Neptuno si sono viste opporre di nuovo le cariche della polizia e i proiettili di gomma sparati ad altezza uomo. La serata di ieri ha registrato l’arresto di altre tre persone.

Ma ‘Rodea el Congreso’ chiama ancora alla mobilitazione: nuove manifestazioni sono convocate per sabato, con due concentramenti nel centro di Madrid (a Puerta del Sol e in piazza Canovas del Castillo).

 

Ascolta il commento di Nicola La Torre, corrispondente da Bilbao (diretta realizzata durante Radio Borroka, trasmissione informativa di Radio Blackout):

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