Madrid: il quartiere caccia la polizia dopo uno sfratto
Era la seconda volta nel giuro di un mese che questa persona ha ricevuto una ingiunzione di sfratto. La polizia si è dunque presentata in forze per fare si che lo sfratto potesse essere eseguito, e così é stato, dopo diverse ore di resistenza. Gli attivisti del picchetto e decine di solidali accorsi dalle vie limitrofe hanno deciso di rimanere a oltranza sotto casa del malcapitato, mentre un altro nucleo di persone si barricava dentro l’abitativo.
La tensione è salita quando, dopo aver forzato l’ingresso ed essere riusciti ad entrare dentro l’appartamento (arrestando peraltro tre attivisti), la polizia ha caricato la folla di persone che si era compattata nella strada. Ciò ha scatenato la rabbia sia dei partecipanti al picchetto antisfratto, sia di tante altre persone che si sono subito fiondate in Via Tribulete per fronteggiarsi con la celere. Al grido di “Via! Via!”, i manifestanti hanno ricacciato indietro le forze dell’ordine, nonostante siano volate numerose manganellate.
La cacciata di oggi non è un fatto nuovo per il quartiere di Lavapiés: già nell’estate del 2011 la celere era stata respinta fuori dalla zona per ben tre volte a seguito delle ronde razziste che venivano effettuate di notte contro gli immigrati.
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