Madrid. La ‘marea bianca’ torna nelle strade
Migliaia di persone hanno partecipato nella giornata di ieri alla mobilitazione che alcune organizzazioni per la sanità pubblica hanno convocato in diversi municipi della comunità di Madrid. Le numerose manifestazioni hanno attraversato oltre le strade di Madrid, anche quelle dei comuni limitrofi, come a Majadahonda, dove le persone che hanno manifestato sono riusciti a occupare lo spiazzale che accoglie l’ospedale Puerta de Hierro, per protestare non solo contro la riforma del sistema sanitario, annunciata nel novembre scorso da parte dell’amministrazione locale, ma anche per ribadire il proprio rifiuto ai primi licenziamenti che sta provocando la futura esternalizzazione del centro, un’esternalizzazione che ha il gusto amaro di privatizzazione, come da qualche tempo a questa parte succede in ambito sanitario e non solo nei vicini paesi europei.
Proteste e manifestazioni si sono verificate anche in altri ospedali maggiori, protagonisti di diverse mobilitazioni che i professionisti sanitari di Madrid hanno convocato per questa settimana. L’obiettivo è denunciare l’ennesima privatizzazione che si sta facendo sulle spalle dei cittadini e delle cittadine, una privatizzazione della sanità pubblica che il governo sta portando avanti a partire dall’approvazione del bilancio per il 2013. Una legge che include il Piano per la sostenibilità del sistema sanitario di Madrid e che ingloba misure come il pagamento di ricette mediche e la privatizzazione di servizi in sei ospedali e 27 centri di salute della regione. E proprio quest’ultima misura ha dato il via alle proteste iniziate qualche mese fa e che ha portato già allora migliaia di medici, infermieri e personale sanitario a scendere in strada. Una “marea bianca”, come è stata definita, che continua quindi a invadere le strade di Madrid e dei centri cittadini della regione per dichiarare guerra alla privatizzazione della sanità, non solo per chiedere rivendicazioni lavorative ma per difendere una sanità pubblica di tutti e per tutti.
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.