Manifestazioni Pro-Trump negli States, scontri e feriti
Negli scorsi giorni gli States hanno visto un’intensa mobilitazione di settori dei sostenitori di Trump al fianco di organizzazioni e milizie di estrema destra. Per quanto il fenomeno non abbia assunto le dimensioni che alcuni si aspettavano, quanto sta succedendo rispecchia, piaccia o meno, una certa tenuta del radicamento sociale dell’ideologia trumpista. I fascisti USA stanno portando a compimento la loro mutazione in una direzione individualistica di truppa di supporto di un certo neoliberismo nazionalista abbracciando sempre di più la retorica contro le misure sanitarie. In diverse città le manifestazioni hanno visto scontri tra sostenitori di Trump e contro-manifestanti antifascisti e di BLM, con un bilancio tetro di 5 feriti tra cui uno per colpi di arma da fuoco ad Olympia. Abbiamo tradotto questo pezzo di It’s going down che riflette sulle piazze di questo weekend e prova a tematizzare alcune delle tendenze possibili e dei rischi che si presentano all’orizzonte se il movimento non riuscirà a cambiare passo stretto tra le esigenze della fase e la ristrutturazione capitalista mascherata da “ritorno alla normalità”.
“They’re taking over the boardrooms
And they’re fat and full of pride
And they all came out of the woodwork
On the day the Nazi died”
Chumbawamba, Day the Nazi Died
Lo scorso fine settimana si sono svolte grandi mobilitazioni antifasciste nei cosiddetti Stati Uniti, le prime ad essere state convocate nel periodo post-elettorale e di fronte a un’estrema destra attivata, arrabbiata ed energica. Mentre i tentativi dell’amministrazione Trump di contestare legalmente le elezioni sono finora falliti, Trump ha continuato a radunare la sua base attorno alla teoria del complotto secondo cui le elezioni sono state rubate mentre insinuava che lancerà una corsa per la Casa Bianca nel 2024. In risposta , una coalizione che comprende sostenitori del MAGA, nazionalisti bianchi, membri della milizia e Proud Boys hanno organizzato manifestazioni continuative al di fuori degli State Capitols, dei palazzi dei governatori e oltre.
In diversi casi, le manifestazioni di estrema destra a sostegno di Trump nelle ultime settimane si sono concluse con la violenza. A Washington DC dopo il Millions MAGA March a metà novembre, centinaia di Proud Boys ubriachi hanno attaccato Black Lives Matter e contro-manifestanti antifascisti in Black Lives Matter Plaza, accoltellando diverse persone e picchiandone molte altre prima di abbattere e distruggere i cartelli BLM. A Sacramento, in California, nelle ultime settimane, centinaia di sostenitori di Trump si sono radunati ogni sabato insieme a membri dei Proud Boys e altre bande di estrema destra, scendendo in piazza per impegnarsi nella violenza contro i contro-manifestanti e passanti per la strada in quanto la polizia è rimasta in gran parte a guardare. Anche a Salem, nell’Oregon, la rabbia è cresciuta poiché la polizia ha facilitato proteste e manifestazioni continue da parte di gruppi violenti di estrema destra. Lo scorso fine settimana a Olympia, Washington, questa dinamica è arrivata al culmine, quando un sostenitore di Trump di estrema destra ha aperto il fuoco sui contro-manifestanti, ferendo una persona.
Questa facilitazione dei gruppi violenti di estrema destra si inserisce in mesi di brutale controinsurrezione, attacchi della polizia militarizzata e della Guardia Nazionale e, cosa più importante, un’ondata di pesanti accuse contro i manifestanti. Ciò che l’ondata di raduni di estrema destra ha dimostrato ancora una volta è che quando le rivolte di estrema destra attaccano le persone per strada, distruggono proprietà, sparano alle persone o le investono con le macchine, la polizia non distribuisce gas lacrimogeni, non manda i militari e non incastra le persone con accuse inventate. La ragione di ciò è semplice: lo Stato sta usando l’estrema destra come forza ausiliaria di controinsurrezione extra-legale.
Ma poiché le manifestazioni “Stop the Steal” continuano oltre la data in cui gli elettori ratificheranno i loro voti per Joe Biden, diventa più probabile che le manifestazioni di estrema destra si evolveranno in manifestazioni contro il protocollo sanitario e i lockdown COVID-19, come hanno già fatto in città come Salem, Oregon. Sia per la folla del MAGA che per l’estrema destra ciò consentirà loro di continuare a rimanere rilevanti; pur presentando anche un affronto agli anticapitalisti autonomi, poiché l’estrema destra sembrerà sfidare “lo Stato” nella loro opposizione alle misure di lockdown. In un momento in cui molti soffrono per mancanza di lavoro e salario, questa posizione sembrerà allettante. In realtà, sia il centro neoliberista che l’estrema destra sono d’accordo su chi dovrebbe pagare per la crisi attuale: i poveri e la classe operaia che viene respinta al lavoro e a scuola; gli viene detto di sacrificare le loro vite sull’altare dell’economia – l’unica differenza è che i liberali preferirebbero se lo facessimo da casa.
Di fronte a questo, gli antifascisti affrontano una battaglia in salita: da una parte una forza di polizia altamente militarizzata, già attivata e piena di risorse sulla scia della ribellione e dall’altra un’estrema destra attivata, furiosa per aver perso le elezioni . Inoltre, molti liberali e progressisti hanno ampiamente abbandonato i giochi; soddisfatti per aver consentito a Biden di prendere il potere e riportato il paese “alla normalità”. Per andare avanti, gli antifascisti devono continuare a costruire coalizioni in crescita e, soprattutto, capacità regionale, reti di condivisione di informazioni e fiducia e capacità di sostenere la lotta con continuità. Questa costruzione deve anche essere associata a una continua sensibilizzazione e educazione politica nei confronti delle nostre comunità più ampie sul perché un mondo post-Trump non segna la fine della minaccia fascista. Infine, come anarchici e autonomi non possiamo dedicarci solo e solamente a contrastare l’estrema destra; perdere di vista la costruzione di un nostro movimento più ampio e delle sue infrastrutture. Farlo in questo momento critico significherebbe perdere tutti i risultati che abbiamo ottenuto dal 2016.
Come molti hanno sottolineato, l’amministrazione Biden sarà più preoccupata di gettare una coperta bagnata sulla continua lotta di classe e sui conflitti sociali che sulla minaccia della violenza di estrema destra nella vita reale. Se Trump correrà effettivamente nel 2024 e continuerà a tenere manifestazioni insieme a un crescente movimento di strada autonomo di estrema destra che alimenta la crescente rabbia per la pandemia, con o senza il supporto del GOP, possiamo aspettarci di vedere una continua attività e organizzazione di estrema destra. In breve, se non riusciamo a materializzare sia una potente resistenza antifascista di base che una forza rivoluzionaria anti-capitalista che coinvolge i poveri e i lavoratori in modo reale, allora rischiamo di cedere terreno a una forza fascista ribelle, sia per le strade che all’interno della società in generale.
Immagine da Unicorn Riot
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