InfoAut
Immagine di copertina per il post

Messico: La guerra contro i popoli continua

Nel quadro delle Giornate Globali Giustizia per Samir Flores Soberanes!, a sei anni dal suo assassinio, il Congresso Nazionale Indigeno e l’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale hanno reso pubblica una dichiarazione a sostegno dell’Unione delle Comunità Indigene della Zona Nord dell’Istmo (Ucizoni), condannando l’imboscata avvenuta nella zona di confine tra Santo Domingo Petapa e San Juan Mazatlán, Oaxaca, nella quale furono uccisi tre dei loro difensori del territorio.

di Gilberto López y Rivas su Comitato Carlos Fonseca

Affermano che questa violenza non è un fatto isolato, ma parte della guerra di sterminio che i cattivi governi, i cacicchi e gli interessi capitalisti ingaggiano contro i popoli, per spogliarli delle loro terre. Chiedono giustizia per i loro compagni caduti, il rispetto dell’autonomia delle comunità indigene e la garanzia di sicurezza per la popolazione di El Platanillo, rendendo responsabili i governi statale e federale per le loro omissioni e complicità in questo aumento di violenza.

Come nel caso di Samir Flores, che con coraggio si opponeva al Progetto Integrale Morelos, l’Ucizoni, a 41 anni dalla sua fondazione, dal 2019 ha resistito alla megaopera del corridoio transistimico e, di conseguenza, è stata il bersaglio della persecuzione giudiziaria e della criminalizzazione di molti dei suoi militanti e dirigenti, con 64 contadini imputati penalmente, così come dell’attacco frontale contro le comunità che si sono opposte alla megaopera, da parte di elementi della Segreteria della Marina, della Guardia Nazionale, di poliziotti statali e gruppi criminali sostenuti dallo stato. Alla fine dello scorso gennaio, è stato denunciato l’assassinio di Arnoldo Nicolás Romero, commissario ejidal di Buena Vista, agenzia di San Juan Guichicovi, Oaxaca.

L’Ucizoni ha fatto un appello urgente alla presidente Claudia Sheinbaum affinché intervenga e fermi le violazioni dei diritti umani nell’istmo, dichiarando che non permetteranno che li si minacci nelle loro proprie terre, e chiedendo al governatore dell’Oaxaca, Salomón Jara, di aprire spazi di dialogo serio e rispettoso. Denuncia l’omissione della Commissione Nazionale dei Diritti Umani, alla quale hanno presentato quattro denuncie senza aver ricevuto risposta. “Non si può parlare di sviluppo nell’istmo quando si violano i diritti della popolazione indigena e persistono carenze nella salute, nell’educazione e nelle infrastrutture”, dichiarano. (Somos el Medio, 7/2/25).

Proprio la Giornata Globale per la Giustizia per Samir Flores Soberanes si incammina a continuare a collocare l’imminenza della giustizia, della pace e della dignità dei popoli al centro delle loro resistenze e richieste alle autorità nazionali e statali, che non ascoltano il Messico che è in basso. Questa mobilitazione include attività in Messico e in paesi come Colombia, Spagna, Stati Uniti, Francia, Argentina e Grecia, con 69 eventi in 17 paesi, con la partecipazione di 234 invitati. Il 13 febbraio il CNI ha portato a termine una conferenza stampa fuori della Procura Generale della Repubblica  (FGR), a Città del Messico, per denunciare l’impunità e la complicità delle autorità nel caso di Samir Flores. Considerano che la sua morte fu il risultato della sua lotta contro il megaprogetto Integrale Morelos e della sua difesa del territorio, fatto che lo trasformò in un obiettivo del crimine organizzato e del governo. “Giustizia per Samir, grida la resistenza per la vita contro il Progetto Integrale Morelos e contro il narcogoverno, giustizia grida ciascuno dei popoli, dei luoghi e cuori che lo hanno conosciuto prima o dopo la sua morte. Giustizia gridiamo dalla lotta per la vita a Gaza, nel Chiapas, ad Ostula, nella lotta contro la discarica di Cholula, nel grido delle famiglie dei nostri fratelli scomparsi, nella lotta contro il Tren Maya, contro il Corridoio Interoceanico, la xenofobia e lo sfollamento forzato, la miniera, la diga, il corridoio, il gasdotto, l’impianto termoelettrico, il fracking, il cartello immobiliare, l’affare dell’immondizia, la difesa dei fiumi, dei mari e dei corpi dell’acqua, dei boschi e degli spazi autonomi nella terra o nell’aria. Giustizia costruì Samir durante la sua vita”.

Ricordiamo il caro collega e amico Luis Arizmendi, che, a partire dal caso messicano, sosteneva che nel nostro paese si era imposta una configurazione storico-decadente di accumulazione attraverso il saccheggio fondata su una politica di morte e su un’economia criminale, che ha chiamato capitalismo necropolitico, nel quale si impone, oltre alle altre rendite provenienti dal salario, dai territori o dal saccheggio delle risorse pubbliche, un ampio ventaglio di fonti di un nuovo tipo di rendita, la rendita criminale. (Luis Arizmendi/Jorge Beinstein. Tiempos de peligro: Estado de excepción y guerra mundial, Universidad de Zacatecas, Plaza y Valdés Editores, 2018, p. 31).

La guerra contro i popoli continua, contemporaneamente si globalizzano le resistenze e le lotte contro il saccheggio e la violenza, como dimostra questa giornata in memoria di Samir Flores.

21 febbraio 2025

La Jornada

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Obbligazioni di guerra a sostegno di Israele

Un’indagine rivela che sette sottoscrittori di “obbligazioni di guerra” sono stati determinanti nel consentire l’assalto di Israele a Gaza.  Dal 7 ottobre 2023 le banche hanno sottoscritto obbligazioni emesse dal governo israeliano per un valore di 19,4 miliardi di dollari. di BankTrack, PAX e Profundo (*), da La Bottega del Barbieri Un’indagine condotta dal gruppo di ricerca finanziaria olandese Profundo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: nasce la Global Sumud Flotilla, “il più grande sforzo civile per rompere l’assedio di Gaza”

Attivistɜ e volontariɜ della Freedom Flotilla Coalition, della Global March to Gaza e del convoglio Sumud si sono uniti per lanciare la Global Sumud Flotilla (GSF) – il più grande sforzo civile via mare dalla nascita dell’assedio illegale imposto dall’occupazione israeliana a Gaza. A giugno, migliaia di volontari sono stati mobilitati via terra, via mare […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

E’ uno sporco lavoro / 1: ma qualcuno deve pur farlo…

Almeno per una volta l’alter ego dell’ispettore Stephan Derrick, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, ha lasciato da parte l’ipocrisia con cui da tempo l’Europa maschera le sue posizioni dichiarando che «Israele sta facendo il lavoro sporco anche per noi». di Sandro Moiso, da Carmilla Una frase che più che dai dialoghi della serie televisiva che […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La ribellione dei ricercatori: 300 membri del CNR rifiutano di collaborare al riarmo

Oltre 300 ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno dichiarato la propria indisponibilità a prestare la propria attività intellettuale a studi finalizzati al settore bellico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

UK: Palestine Action e legislazione anti terrorismo

23 giugno 2025 – Yvette Cooper, Home Secretary del Regno Unito, dichiara l’intenzione di mettere al bando Palestine Action ai sensi della legislazione antiterrorismo, ponendo quindi l’organizzazione sullo stesso piano di gruppi armati come al-Qaeda.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Le applicazioni più vendute create da spie israeliane

Alcune delle applicazioni di Apple e Google più scaricate sono state sviluppate da spie e Criminali di Guerra israeliani, generando miliardi di entrate per l’Economia dell’Apartheid.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dopo il 5 luglio il percorso Stop Riarmo continua!

Riprendiamo il comunicato uscito su @STOPRIARMO e alcuni articoli sulla giornata del 5 luglio scorso a Torino contro guerra, riarmo e gencidio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Militarizzazione: la Sicilia sempre più al centro degli interessi bellici di Stati Uniti e NATO

La Sicilia sarà il primo luogo al di fuori degli Stati Uniti dove verranno formati i piloti degli F-35.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Zohran alza la temperatura

Una sorpresa dagli Stati Uniti governati da Trump: la vittoria di Zohran Mamdani alle primarie democratiche per la carica di sindaco di New York, che ha da subito scatenato il delirio islamofobo della destra e l’allarme nell’establishment democratico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: I popoli dell’Oaxaca convocano un Incontro Nazionale contro la Gentrificazione

I popoli e le comunità dell’Oaxaca hanno convocato l’Incontro Nazionale contro la Gentrificazione, davanti alla necessità di organizzazione “per far fronte al saccheggio” territoriale e culturale provocati dalla gentrificazione e turistificazione nel paese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: media e organizzazioni documenteranno con una Missione di Osservazione la persecuzione politica a Eloxochitlán

Si tratta della prima missione di osservazione a Eloxochitlán che sorge “come una risposta urgente” alla violenza politica e giudiziaria contro la popolazione

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: alunni dello Zio Sam, Trattato di Libera Controrivoluzione

Una tematica di speciale importanza che Wood espone è il fenomeno del paramilitarismo, e il suo utilizzo nelle strategie controrivoluzionarie dell’imperialismo statunitense.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Resistenza contro il saccheggio a Oaxaca

Il 7 giugno 2025, sotto il sole di Playa Salchi, un uomo cammina con il figlio verso il suo terreno. Di fronte alla prima staccionata, un bossolo di fucile brilla come un avvertimento silenzioso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Chiapas: liberati i due compagni delle basi di appoggio zapatiste sequestrati a fine aprile

Liberati in Chiapas i due compagni delle Basi d’Appoggio Zapatiste sequestrati dal governo federale del Messico e da quello statale del Chiapas il 26 aprile 2025.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: nel Guerrero un mare di sangue, un territorio devastato

Questo venerdì è morto Marco Antonio Suástegui Muñoz, storico dirigente del Consiglio degli Ejidos e delle Comunità che si Oppongono alla Diga La Parota (CECOP), dopo che il passato 18 aprile era stato aggredito da un pistolero mentre usciva dalla spiaggia Icacos. di Abel Barrera Hernández Ha perso la vita perché gli hanno sparato in […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: Per la difesa dei propri territori i popoli creano l’Assemblea Maya per l’Autonomia

Città del Messico / Comunità di diversi popoli maya hanno concordato di creare e di organizzarsi nell’Assemblea Maya per l’Autonomia e nel Consiglio Maya per l’Autonomia, per rafforzare le lotte locali a difesa del territorio contro l’attività mineraria, la turistificazione, l’agroindustria e le altre forme di saccheggio nella Penisola dello Yucatán. L’accordo di unirsi nell’Assemblea per […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’anomalia della guerra in Messico

Il 5 marzo il collettivo “Guerreros Buscadores de Jalisco” scopre qualcosa che innalza il livello della crudeltà del potere in Messico: un campo di sterminio del Cartel Jalisco Nueva Generación, uno dei cartelli più feroci del Paese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sul campo di concentramento e sterminio in Jalisco. Il Ranch Izaguirre a Teuchitlán

Il ritrovamento del campo di sterminio nel ranch Izaguirre a Teuchitlán, Jalisco, lo scorso 5 marzo 2025, è un esempio della crudeltà e dell’atrocità normalizzata, istituzionalizzata e coperta in Messico.