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Olanda, terza notte di scontri a L’Aja dopo l’omicidio di un uomo per mano della polizia

 

Per la giornata di ieri la polizia è stata costretta a permettere una nuova manifestazione – convocata tramite facebook – ma imponendo che si svolgesse al Malieveld, un grande parco appena fuori dal centro della città, in modo da depotenziare i motivi della protesta. Quando i manifestanti si sono rifiutati di andarsene la polizia ha iniziato a caricare provocando la reazione dei presenti che hanno risposto con fuochi d’artificio e lanci di pietre. L’episodio ha quindi contribuito ad innescare una vera e propria guerriglia urbana che si è diffusa in diversi quartieri obbligando gli agenti ad utilizzare cavalli, mezzi blindati, jeep e idranti per arginare la rivolta. Intorno alle 4 del mattino gli scontri sono terminati con l’arresto di 34 persone (sono 61 dall’inizio delle proteste).

Nonostante le lamentele dei politici (il primo ministro ha chiesto che i disordini cessino immediatamente) è probabile che la azioni di protesta continueranno, anche se i manifestanti dovranno cercare di evitare tanto gli attacchi della destra e quanto la vulgata socialdemocratico/pacifista che chiede ‘moderazione’ e ‘non-violenza’. La grande spontaneità che si è sviluppata negli scontri delle scorse notti dovrà ora cercare di organizzarsi per portare solidarietà ai fermati e rilanciare gli appuntamenti di piazza, contribuendo a estendere le rivendicazioni di quello che sembra evolversi come un movimento per certi versi molto simile al “Black Lives Matter” statunitense. L’estate olandese sulle barricate è  – ci auguriamo – appena iniziata!

 

Un video più completo degli eventi è visionabile qui.

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