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SCELTE DISARMANTI | Lotte e Percorsi per un’Europa di Pace

La logica di investimento in caserme verdi, aeroporti azzurri e porti blu, non riesce a mascherare l’opera di devastazione ambientale e sociale che la militarizzazione dei territori comporta.

In un momento in cui sale la mobilitazione contro il riarmo globale, non solo per la questione delle spese militari, ma anche e soprattutto contro l’opera genocidiaria e devastante per l’ambiente e per le persone che i governi del mondo stanno portando avanti, riteniamo sia fondamentale approfondire le dinamiche che alimentano l’economia di guerra, ma soprattutto quali sono le possibili strade alternative che possiamo e dobbiamo scegliere

La retorica della cultura della difesa e della continua propaganda allarmista sulla necessità di sicurezza mostra in maniera sempre più evidente che la logica perseguita è la difesa dei confini, la difesa dello status quo, la sicurezza volta a proteggere solo gli interessi economici dei potentati mondiali. A questo si contrappone la necessità di garantire alla popolazione la sicurezza di una casa, di un lavoro, di un sistema sanitario e scolastico universale e funzionante. La domanda dello scorso autunno. “Cosa faresti a Pisa con 520 milioni di euro?” oggi diventa “Cosa ci faresti in Europa con 800 miliardi di euro ?”
Il 14 Giugno dalle 16 presso il centro espositivo di San Michele degli Scalzi, a Pisa, il Movimento No Base organizza un convegno su economia di guerra, il piano di riarmo europeo e gli investimenti nelle infrastrutture militari. Il tema delle risorse economiche, investite dal Governo per alimentare le spese belliche invece di sostenere il benessere della cittadinanza e incentivare un’economia di pace, è stato da subito portante nell’analisi e nella spinta all’agire contro la nuova base militare.

Ci proponiamo di indagare i meccanismi che stanno alla base dell’economia di guerra, dall’utilizzo del risparmio privato del singolo cittadino all’indebitamento pubblico a livello di Comunità Europea. Si può quantificare l’impatto negativo sui nostri territori di un’economia che finanzia strumenti di morte e distruzione ? Quali strategie e pratiche di resistenza possiamo mettere in campo per evitare che le nostre città diventino caserme a cielo aperto? Infine quali sono le possibili alternative per investire sulla salute e il benessere della cittadinanza?

Abbiamo coinvolto docenti universitari, studiosi della società civile, giornalisti ed espressioni dei movimenti e reti europee pacifiste e antimilitariste, per una giornata di formazione e divulgazione che sia aperta a tutta la cittadinanza e che possa avere un respiro di interesse globale.

Un momento di riflessione necessario anche in vista della mobilitazioni che si terranno il 21 giugno, in concomitanza con il vertice della Nato, in tutta Europa ed in particolare a Roma, ma anche e soprattutto in preparazione dell’Estate di lotta No Base.

L’iniziativa sarà trasmessa in streaming sui canali del movimento No Base, ma sarà contornata in presenza da momenti di socialità e da una mostra sulla storia del movimento stesso.

Pillola Rossa. Focus locale: Territori e Strategie di Lotta

Movimento No Base
Desecretare la guerra: un territorio da tutelare.

Simone Siliani (Direttore Fondazione Finanza Etica)
Come si finanzia la guerra: il ruolo delle banche.

Antonio De Lellis (Centro studi economico sociali per la pace di Pax Christi)
Costruire la pace attraverso l’economia

Valentina Mangano (Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace)
Pratiche di resistenza: il ruolo della ricerca scientifica e dell’università nella promozione della pace

Pillola Blu. Piano Inclinato Europeo: il Riarmo da fermare.

Simone D’Alessandro (Docente di Economia Politica, Università di Pisa)
Rearm Europe. Un piano di difesa o di espansione imperialista.

Nicoletta Dentico (Responsabile salute globale – Society for International Development)
Warfare VS Welfare: salute o militarizzazione in Europa

Duccio Facchini (Direttore Altraeconomia)
Il Ruolo dell’Industria Bellica Italiana nello scenario Europeo e Internazionale

Heidi Meinzolt (Women’s International League for Peace and Freedom)
Reti Europee contro la guerra. Prospettive per una mobilitazione transnazionale.

Promosso da: Movimento No Base, GIT Banca Etica Pisa e Livorno, Pax Christi, Un Ponte Per, Fondazione Finanza Etica, Altreconomia, Chicco di Senape – Bottega Mondo.

Per condividere
evento fb: https://www.facebook.com/events/1598828180788424/
instagram: https://www.instagram.com/p/DKckyYGoAah/

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pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

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