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Siamo di fronte al movimento studentesco globale della nostra epoca?

Le mobilitazioni in sostegno alla Palestina che attraversano le università in tutto il globo stanno indicando alcune questioni fondamentali.

Foto di NnoMan

La necessità dei giovani e delle giovani di attivarsi concretamente in una fase generale di crisi dell’Occidente e di nuove possibilità. La resistenza palestinese sta aprendo una frattura importante nel cuore dell’Impero, sta disegnando una via per la liberazione dalle oppressioni in maniera trasversale e globale. Questa indicazione è profondamente abbracciata da chi si sta mobilitando.

L’urgenza di schierarsi e prendere posizione in questa fase di accelerazione da parte del governo di Netanyahu attraverso l’attacco a Rafah, indifferente alla luce delle fredde reazioni internazionali in primis degli USA, che potrebbe causare una perdita di consenso e una frattura interna, dunque un rischio per la sua tenuta. Il che implica l’esigenza di porsi all’altezza di questo bisogno nel saper proporre uno spazio reale di attivazione capace di praticare degli obiettivi chiari.

Una reazione della controparte scomposta e incapace di schiacciare le spinte che provengono dagli strati giovanili della società nonostante i tentativi di soffocamento, silenziamento e repressione del dissenso che vanno in una direzione di irrigidimento. Il che indica una crisi profonda e articolata su diversi livelli che va approfondita nelle sue contraddizioni.

Vogliamo accompagnare queste riflessioni da una carrellata di immagini, testimonianze, racconti di quanto sta accadendo nelle università di tutto il mondo perché pensiamo sia prezioso mantenere traccia e custodire nel presente pezzi di quella che sarà la storia futura.

Questo articolo si propone come una forma in costante aggiornamento con l’invito a una collaborazione per l’invio di contributi audio, foto, video delle mobilitazioni di queste settimane in modo da farne un archivio condiviso e interattivo, patrimonio delle lotte attuali.

Iniziamo segnalando qui una mappa di tutti gli accampamenti universitari grazie al sito PalestineIsEverywhere.

Université de la Sorbonne, Paris.

Università di Amsterdam.

Qui è possibile ascoltare un approfondimento di Radio Blackout sulle occupazioni di Amsterdam e Bologna.

da No Justice No Peace

Sgombero dell’Università di Amsterdam.

Fonte: Cosimo Caridi.

Un centinaio di studenti hanno allestito un accampamento all’interno dell’Università Libera di Berlino. Nel video si vede lo sgombero della polizia che è intervenuta poche ore dopo l’avvio dell’occupazione.

da Aljazeera

Studenti all’Università di Vienna.

da SJP at CSU Sacramento

California State University Sacramento.

da BTNews

Depaul University, Chicago.

UCL University, London.

Harvard University, Cambridge.

Occupation ouverte de l’EHESS – Campus Paris Condorcet.

Università di Amsterdam: polizia irrompe nell’occupazione studentesca.

Articolo in aggiornamento..

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pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

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