Siria: raid statunitensi, britannici e francesi nella notte in varie zone del paese
Colpito il regime di Assad dopo il presunto utilizzo di armi chimiche a Douma
Al culmine di una settimana ad altissima tensione tra USA e Russia è delle 3 di mattina, con un breve discorso dalla Casa Bianca, l’annuncio da parte del presidente statunitense Trump dell’avvio di raid aerei in Siria. L’intervento, condotto congiuntamente a Regno Unito e Francia, è mirato a degradare “le capacità di utilizzo di armi chimiche” da parte del regime di Damasco, dopo il presunto utilizzo di queste da parte di Assad ad inizio aprile nel sobborgo damasceno di Douma. Colpite da aerei e missili da crociera partiti da Mediterraneo Orientale e Qatar diverse zone della capitale e di altri centri nel paese. Ancora impossibile verificare l’esatto ammontare dei danni ad obiettivi militari e civili e le vittime segnalate da fonti locali.
In una successiva conferenza stampa il Segretario alla Difesa Mattis ed il Capo di Stato Maggiore Dunford hanno parlato di “azione temporaneamente conclusa”, con l’utilizzo del doppio degli armamenti rispetto ai raid dopo i fatti di Khan Shaykun dello scorso anno ma, a differenza di allora, senza avvertire in anticipo i militari di Mosca dell’avvio e degli obiettivi delle operazioni. L’ambasciatore russo a Washington ha dichiarato che l’episodio “non resterà privo di conseguenze”.
Seguiranno aggiornamenti ed approfondimenti.
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