InfoAut
Immagine di copertina per il post

SOMALIA: CHI SONO GLI AL-SHABAAB? QUALE IL RUOLO DELLA TURCHIA NEL PAESE?

||||

Emersi nel 2006 dopo la sconfitta dell’Unione delle Corti Islamiche da parte del Governo Federale di Transizione, gli al-Shabaab, dal 2008 sono nella lista delle organizzazioni “terroristiche” degli Usa e nel 2012 hanno giurato fedeltà ad al-Qaeda.

Nelle mani di Al Shabaab, in italiano “i giovani”, restano due medici cubani, due cittadini keniani, tre marinai iraniani e Sonja Nientiet, un’infermiera tedesca che lavorava per il Comitato internazionale della Croce Rossa, scomparsa nel maggio 2018. Al Shabaab si batte contro il governo e la missione di peacekeeping dell’Unione Africana che lo sostiene. Questa formazione armata è presente nelle regioni del sud della Somalia e mantiene vari campi di addestramento nei pressi di Chisimaio. L’attuale leader degli al-Shabaab è Ahmed Umar, nominato dopo che nel 2014 l’allora leader degli al-Shabaab, Ahmed Abdi Godane, è stato ucciso in un raid di un drone americano. Dal 2016 gli Stati Uniti hanno intensificato i raid aerei, gli attacchi con droni e le operazioni contro il gruppo in Somalia.

Negli ultimi anni, da una scissione di al-Shabaab è nata nel nord della Somalia una cellula che si è legata all’Isis. Inserendo all’interno del proprio network al Shabaab così come fatto con Boko Haram in Nigeria, lo Stato Islamico punta ad inglobare la principale organizzazione jihadista dell’Africa orientale. A marzo, in una località non precisata del sud della Somalia, il gruppo ha anche tenuto cinque giorni di seminari con centinaia di “saggi”: sono state approvate risoluzioni in 15 punti. Il convegno, senza precedenti, intitolato ‘Forum consultivo sulla jihad in Africa orientale’, è stato occasione per fare il punto sulle “difficoltà dei musulmani sul terreno politico, economico, sanitario e dell’istruzione”.

In primo piano la denuncia delle elezioni previste in Somalia a dicembre, le prime a suffragio universale, definite una farsa voluta dai “crociati” stranieri e dal governo “collaborazionista” di Mogadiscio. Stando alla ricostruzione della radio somala Garowe, il Forum è stata una scommessa propagandistica in un periodo difficile per i ribelli. Non solo per la perdita di Janaale, una città strategica del Sud, ma anche per gli scontri interni. Ahmed Omar, il capo di Al-Shabaab, ha espulso due comandanti non in linea sugli attentati con autobomba a Mogadiscio. Uno degli ultimi risale a dicembre: oltre 90 morti.

Le imprese più eclatanti degli AlShabaab: Kenya 2 aprile 2015: 148 studenti uccisi all’università di Garissa, Nairobi 21/9/2013: strage , 63 morti, al centro Westgate Mall, Mogadiscio 14/10/2017: autobomba procura 512 morti. Recentemente sono stati colpiti i militari italiani della missione EUTM-Somalia (guidata dal generale italiano Antonello De Sio) che addestra l’esercito di Mogadiscio. L’ultima volta ci hanno provato con un’autobomba il 30 settembre 2019 e solo la protezione garantita dal veicolo Lince ha impedito che ci fossero vittime tra i nostri militari.

In Somalia a gennaio è cominciata una maxi-offensiva contro i jihadisti. Le forze speciali somale del Danab hanno assestato un duro colpo ad al-Shabaab, uccidendo almeno 65 miliziani in due diverse operazioni con l’aiuto fondamentale di forze militari statunitensiche stanno usando sempre piu’ i droni per uccidere i combattenti somali. Secondo i dati resi noti dall’Africa Center for Strategic Studies di Washington, nel 2016, al-Shabaab è diventato il più letale gruppo jihadista in Africa, con 4.281 persone uccise, superando i 3.499 decessi di Boko Haram.

Ma quali altri attori recitano un tuolo importante nell’area? Il ruolo dei servizi segreti turchi nella liberazione della cooperante italiana Silvia Romano, rivela proprio la crescente influenza di Ankara in Somalia, in particolare a livello militare e strategico. Un paese la Somalia dove le organizzazioni combattenti jadiste controllano oltre il 50% del territorio.

Ne parliamo con il giornalista turco che vive in Italia, Murat Cinar e l’esperto di politica internazionale Alberto Negri. Nella trasmissione anche le considerazioni di Maryan Ismail, attivista e intellettuale di origine somala, da 35 anni in Italia, che ha reso pubblica una lettera indirizzata alla giovane volontaria, diventata virale sui social. Intervista a cura di Marco Trovato, direttore editoriale della Rivista Africa. Ascolta o scarica

{mp3remote}https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2020/05/Trx-Somalia.mp3{/mp3remote}

Da Radio Onda d’Urto

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

SILVIA ROMANOSomalia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torino: cacciati i sionisti dal Campus (per la seconda volta) e boicottata la conferenza di Nathan Greppi al Salone del Libro

La giornata di ieri è stata un’altra occasione per praticare i valori dell’antisionismo e dell’antirazzismo, opponendoci ai provocatori eventi che i sionisti avevano previsto di svolgere in Università e al Salone del Libro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’imperialismo nell’era Trump

Che cos’è oggi l’imperialismo, di cui la cosiddetta “era Trump” è precipitato? Come si è trasformato, tra persistenza e discontinuità? Non sono domande scontate, di mera speculazione teorica. da Kamo Modena Ma nodo fondamentale da sciogliere per porsi all’altezza delle sfide pratiche e politiche poste da questi tempi sempre più accelerati di crisi sistemica. Per […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Trump in viaggio in Medio Oriente

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta viaggiando in Medio Oriente come annunciato da giorni incontrando diverse personalità politiche e tratteggiando la sua strategia in politica estera. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli rifiuta la guerra e il riarmo: NO al summit NATO del 26 maggio

Il 26 maggio a Napoli si terrà un summit della NATO sul tema della “Sicurezza nel Mediterraneo”, i movimenti sociali cittadini hanno indetto un contro summit per ribadire la contrarietà alla guerra, l’opposizione al riarmo e al genocidio in Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Addio a Pepe Mujica

Si è spento Pepe Mujica, guerrigliero tupamaro ed ex-presidente dell’Uruguay. Nato a Montevideo il 20 maggio 1935 contadino fioricoltore, José Alberto Mujica Cordano, negli anni ‘60 divenne membro della guerriglia rivoluzionaria di sinistra Movimento di Liberazione Nazionale – Tupamaros, passando per questo in galera oltre dieci anni, molti dei quali in isolamento totale, assieme ad altre […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pkk annunciato lo scioglimento della struttura organizzativa e la fine della lotta armata

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, il Pkk, ha annunciato di avere tenuto a inizio maggio il 12/mo congresso, che ha deciso di sciogliere la struttura organizzativa e porre fine alla lotta armata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Livorno: 2000 in corteo per la Palestina. Lunedì 12 maggio presidio al porto contro la logistica di guerra

“Stop al genocidio, Palestina Libera”, “Basta guerre, fermiamo il riarmo”. A gridarlo con forza sono stati almeno 2000 livornesi, tra cittadini comuni e associazioni, comitati anti guerra, sigle sindacali e politiche, studenti e lavoratori autonomi portuali, che sabato 10 maggio hanno partecipato in massa alla manifestazione in sostegno del popolo palestinese.  Un corteo che da […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Non lasceremo loro nulla”. La distruzione del settore agricolo e dei sistemi alimentari di Gaza

Questo rapporto “Non lasceremo loro nulla” (*) affronta la distruzione del settore agricolo e delle strutture legate alla produzione alimentare durante l’assalto militare israeliano in corso sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. di Palestinian Centre for Human Rights, da ECOR Network Ciò include bombardamenti e razzie di terreni agricoli, sradicamento e bruciatura di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Collaborazione tra industrie delle armi italiane e turche: lunedì mobilitazione a Torino contro il “Forum Turchia”

Lunedì 12 maggio a Torino si terrà il forum “Turchia: un hub verso il futuro”, promosso dalla Camera di Commercio con l’obiettivo dichiarato di “rafforzare la cooperazione economica” tra Italia e Turchia nei settori dell’aerospazio, dell’automotive e della digitalizzazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Netanyahu verso la soluzione finale

Il piano annunciato dal governo di Netanyahu, che pare attenda soltanto il passaggio di Donald Trump nel Golfo, per essere messo in atto ha i contorni ben precisi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Somalia, Sudan, Algeria… ed il ritorno di Trump

Da Radio Africa: prima puntata del 2025, lunedì 20 gennaio 2025, per l’approfondimento quindicinale dedicato all’Africa sulle frequenze di Radio Onda d’Urto, dentro la Cassetta degli Attrezzi. In questi 30 minuti ci occuperemo di diversi Paesi africani, da nord a sud. Partiremo dalla Somalia e da Mogadiscio (in foto) in particolare, al centro del reportage sul campo della rivista Africa, con la storia […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Bentornata Aisha, non sei sola!

La notizia della liberazione di Silvia Romano ci ha travolte di gioia! Dopo ormai due mesi di reclusione forzata ma consapevole causata dal Covid-19, dovremmo avere ben chiaro cosa significa la costrizione ad una dimensione nuova, quanto sia faticosa la pratica di adattamento, quanto dolorosa la dimensione emotiva di queste quattro mura. Nulla di tutto […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Caso Alpi-Hrovatin: quali novità sul duplice omicidio in Somalia?

“Chi l’ha visto”, oltre porre l’accento sui depistaggi organizzati in 20 anni dall’Italia sulla duplice esecuzione, intervista a Londra Ahmed Ali Rage, detto “Jelle”, il presunto supertestimone – e presunto irreperibile, per la nostra “giustizia” – del processo per il duplice omicidio. Secondo Jelle, “l’uomo oggi in carcere” condannato a scontare 26 anni (metà dei quali […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il gol di Maymun

Il marito di Mymun Abdi Abu Bakar ha rifiutato l’ordine dei miliziani a “tenere la sua donna sotto controllo”: aveva piacere nel vedere la moglie praticare un’attività con tanta passione e per questo non ha voluto opporsi alle sue scelte. La rappresaglia è giunta immediata e, nella notte, la casa dei due è stata assaltata […]